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brevi Livorno Revocato il divieto di balneazione – Ufficio elettorale non stiamo contattamdo i cittadini – Zanzare prolificano


brevi Livorno

Revocato il divieto di balneazione anche nella zona denominata “Accademia sud”: favorevoli le analisi effettuate da Arpat. Ora in tutto il tratto dalla Bellana a Quercianella è balneabile.
È stato revocato, con ordinanza sindacale, anche il divieto temporaneo di balneazione nel tratto di costa denominata “Accademia Sud” (acqua di balneazione interna al complesso dell’Accademia Navale). Sono risultate infatti favorevoli le analisi effettuate da Arpat sui campionamenti di acqua prelevati e le acque oggi risultano balneabili. L’11 settembre scorso, all’indomani dell’alluvione, il sindaco aveva emesso un’ordinanza in via provvisoria e precauzionale per la tutela della salute pubblica, che prevedeva l’interdizione della balneazione su tutte le aree del litorale livornese, dalla Bellana a Quercianella. In data 29 settembre era stata emessa un’ordinanza di revoca del divieto di balneazione in tutti i tratti di costa eccetto questa area che ora è tornata balneabile. FABIO GIORGI

Lo Sportello Ufficio elettorale del Comune di Livorno informa la cittadinanza che non sta contattando telefonicamente alcun cittadino per il ritiro della tessera elettorale. Tali comunicazioni avvengono soltanto per posta. La precisazione da parte dell’Ufficio elettorale si è resa necessaria a seguito di alcune segnalazioni da parte di cittadini. FABIO GIORGI
L’Amministrazione comunale di Livorno invita la cittadinanza a non abbassare la guardia nella lotta alle zanzare. Specialmente in questi giorni, è di fondamentale importanza applicare tutti i possibili accorgimenti utili a contrastare la diffusione di questi insetti, visto che l’acqua e il fango dell’alluvione del 10 settembre e il successivo rialzo delle temperature hanno creato su buona parte del territorio livornese condizioni favorevoli alla deposizione delle larve. Si ricorda che l’ordinanza di lotta mirata alle zanzare, firmata dal sindaco Nogarin a primavera (ordinanza n. 48649 del 18/4/17) rimarrà in vigore fino al 15 novembre 2017: essa prescrive i comportamenti corretti a tutela della salute pubblica per prevenire l’insorgenza di malattie infettive potenzialmente trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, in particolare la zanzara tigre. La prima cosa essenziale da fare è evitare in tutti i modi il ristagno dell’acqua, svuotando vasi e sottovasi, contenitori e tutti gli oggetti che si prestano all’accumulo di acqua piovana su terrazzi, giardini, orti e superfici scoperte; rimuovendo o coprendo adeguatamente copertoni, bidoni, rottami e materiali che si accumulano nei cantieri e nelle aree dove si svolgono attività industriali o commerciali. L’altra prescrizione fondamentale è quella di intervenire là dove non sia possibile rimuovere l’acqua stagnante (da fontane, vasche, caditoie, tombini e pozzetti condominiali, ecc.) con trattamenti di disinfestazione a base di prodotti larvicidi di sicura efficacia, biologici e a basso impatto ambientale, acquistabili in farmacia, ferramenta, rivendite di fitosanitari e supermercati. Questi trattamenti devon essere eseguiti periodicamente secondo le indicazioni riportate in etichetta, e comunque dopo ogni evento meteorologico intenso. Inoltre, qualora si riscontri una diffusa presenza di Aedes Albopictus (zanzara tigre) all’interno di aree private, i proprietari o gli esercenti devono provvedere, a propria cura, all’effettuazione di interventi di disinfestazione mediante affidamento a ditte specializzate. Sulle aree pubbliche la disinfestazione è affidata, come sempre, ad Aamps, che tramite i propri operatori provvede a rilasciare periodicamente prodotti antilarva nei tombini, nelle bocche di lupo in prossimità dei marciapiedi, nei ristagni di acqua, nei parchi pubblici e nelle aree a verde, nei giardini delle scuole, nei cimiteri comunali. La prima campagna con prodotti larvicidi è stata portata a termine da Aamps la scorsa primavera. La seconda campagna, iniziata a fine agosto, avrebbe dovuto protrarsi fino al 30 settembre. Comune di Livorno ed Aamps, in considerazione delle eccezionali precipitazioni del 10 settembre e del clima mite di questi ultimi giorni, hanno deciso di riprendere, nei prossimi giorni, il rilascio dei prodotti antilarva sulle aree pubbliche. Gli interventi dovrebbero concludersi a metà mese. Quanto alla lotta agli esemplari adulti presenti nelle aree pubbliche, visto che essa richiede l’utilizzo di sostanze chimiche ad impatto ambientale non trascurabile, sarà fatta solo in casi eccezionali, quali grosse infestazioni, o qualora fossero segnalati sul territorio casi di malattie contratte in paesi tropicali che possono essere trasmesse dalle zanzare. FABIO GIORGI

Al conto corrente aperto dal Comune di Livorno a seguito dell’alluvione “Livorno nel Cuore”, finora, sono stati donati € 56.672,67. Ecco le coordinate bancarie per devolvere fondi alle persone che hanno subìto danni nel nubifragio del 10 settembre.
E’ salito (l’aggiornamento è di mercoledì 4 ottobre) a € 56.672,67 l’importo sul conto corrente del progetto “Livorno nel Cuore” a favore degli alluvionati. Con delibera della Giunta Comunale n. 522 il Comune ha aperto un conto corrente unico dedicato alla raccolta fondi per sostenere le spese dei danni provocati dall’alluvione. ll conto è intestato “Comune Livorno – Fondo solidarietà alluvione Livorno” ed è attivo presso la Tesoreria Comunale, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Le coordinate bancarie sono IBAN – IT 02 X 01030 13900 000006800927. Nella causale riportare la dicitura “Alluvione di Livorno”. L’aggiornamento della cifra versata è aggiornata quotidianamente (alle ore 9) e può essere consultata sul banner dedicato all’emergenza alluvione in Rete Civica Livorno. FABIO GIORGI
Le ruspe dell’Aamps hanno tolto del tutto le montagne di rifiuti ammassati nel parcheggio di via Cattaneo e in via Allende: si trattava di tristi pezzi di ricordi e di vite spazzate dall’alluvione del 10 settembre.
Dopo aver lavorato ininterrottamente per lunghe ore, le ruspe hanno tolto del tutto le montagne di rifiuti che ricoprivano il parcheggio di via Cattaneo accanto al palaMacchia e quello di via Allende accanto al palazzetto della scherma. Anche sul piano psicologico è importante che la testimonianza dell’alluvione si sia allontanata dagli occhi dei livornesi e di chi si trova a passare dalla zona degli impianti sportivi. Gli operai dell’Aamps dopo aver caricato su grossi camion e portato via 3000 tonnellate di rifiuti ingombranti e 11mila tonnellate di rifiuti indifferenziati (pezzi di ricordi e di vite spazzate via dalla piena del rio Ardenza, rio Banditella e rio Maggiore), hanno iniziato anche la pulizia dei piazzali che sta proseguendo in questi giorni. FABIO GIORGI