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Effetto Venezia ecco tutti i numeri del successo 2017 soddisfatto l’assessore Belais

Circa 145 mila presenze, staff di 1280 persone, oltre 5 milioni di visualizzazioni “social”: Effetto Venezia ecco tutti i numeri del successo 2017. L’assessore Belais: “Siamo riusciti a consolidare il successo delle scorse edizioni, mantenendo il trend in crescita”.
Conclusa da pochi giorni la 32^ edizione di Effetto Venezia, come consuetudine è ora il momento di valutazioni e feedback. L’ufficio Turismo e i partner organizzatori del festival hanno stilato un bilancio, anche numerico, di tutte le risorse e le energie messe in campo e dei risultati raggiunti. “In sintesi si è trattato di un successo importante per la città – spiega l’assessore al turismo Francesco Belais -. Con le sue 145 mila presenze Effetto Venezia è il biglietto da visita che non tutte le città toscane possono vantare. E in verità i numeri di cui parliamo oggi fanno davvero un certo “effetto”. Cifre importanti sia da un punto di vista delle presenze di visitatori, di personale impiegato, di artisti, artigiani e professionisti vari presenti, sia anche da quello dei contatti web e social”. I dati raccolti dall’ufficio Turismo parlano di uno staff organizzativo di 1280 persone, tra dipendenti comunali e collaboratori esterni, presenti nelle sere del festival che hanno garantito logisticamente e tecnicamente il buon funzionamento dei 100 spettacoli distribuiti in 20 luoghi diversi. In totale sono stati 49 i locali di somministrazione coinvolti, 125 gli artigiani del mercatino, 18 le mostre/esposizioni e 6 le barche che hanno portato i visitatori in tour lungo i fossi. Le 3 navette impiegate hanno trasportato le circa 2800 persone che avevano deciso di lasciare la macchina lontana dal centro. L’assessore al Commercio Paola Baldari ha invece ringraziato gli esercenti per la disponibilità e l’impegno messo in campo, in particolare per la loro collaborazione alla gestione controllata dei rifiuti e al divieto di utilizzo del vetro. Ha poi sottolineato come si sia rivelato un vero successo di pubblico e di immagine l’esperimento di apertura serale del Mercato Centrale che ha sempre registrato il sold out. Infine Aamps comunica che sono state raccolte circa 21 tonnellate di rifiuti così suddivise: 7 tonnellate di organico; 2 tonnellate di imballaggi in vetro; 2 tonnellate di multimateriale leggero; 1 tonnellata di carta; 9 tonnellate di indifferenziato. La raccolta differenziata è quindi arrivata al 54,38 %. Tramite pagine social e i vari canali di informazione, gli utenti sono stati informati su ogni singola iniziativa, ricevendo continui aggiornamenti quotidiani e spesso in tempo reale con le dirette live. Questo ha reso Effetto Venezia uno dei più importanti appuntamenti estivi di richiamo turistico della Toscana. “Tra i primi cinque eventi regionali più visualizzati su Facebook – continua Belais – Livorno ne piazza addirittura due. Effetto Venezia è terzo (dietro solo a Lucca Summer Festival e a Pistoia Blues) e il Cacciucco Pride, soltanto alla sua seconda edizione, addirittura al quinto posto. La pagina facebook di Effetto Venezia in questi anni è sempre cresciuta, fino agli oltre 40 mila like attuali. Ma i dati più rilevanti sono gli oltre 5 milioni di visualizzazioni e i 3 milioni e mezzo di utenti unici raggiunti in questi ultimi tre anni. Cifre davvero impressionanti. Anche se credo che un successo altrettanto significativo di questo 2017 sia stato quello di riuscire a consolidare e fidelizzare il nostro pubblico. Abbiamo aumentato il numero dei singoli post, curandone sia la parte testuale che multimediale con un video nuovo al giorno e molte dirette, che sono risultate tra i post più graditi al pubblico in gran parte femminile. Con questa mirata strategia comunicativa sono infatti aumentate anche tutte le interazioni (34 mila), i commenti e le condivisioni della pagina e dei singoli eventi. Insomma siamo riusciti a consolidare il successo delle scorse edizioni, mantenendo il trend in crescita. Cosa affatto scontata come sa chi lavora nel settore della promozione eventi”. FABIO GIORGI