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Derby del rugby livornese allo stadio Picchi’: la proposta piace a Massimo Goti

‘Derby del rugby livornese allo stadio Picchi’: la proposta piace a Massimo Goti, l’ex azzurro già protagonista sul prato ardenzino nella stagionedi A1 89/90.
Massimo Goti non nasconde il proprio grande entusiasmo per la proposta lanciata nella giornata di ieri, mercoledì 23 settembre, dal capitano dei Lions Amaranto Livorno Luciano Scardino, relativa alla possibilità di disputare i due derby cittadini di serie B sul prato dello stadio ‘Armando Picchi’. Goti ha allenato il Livorno Rugby nelle stagioni 2002/03 e 03/04 (quelle della ‘rinascita’, in serie B) ed i Lions Livorno nelle annate 2007/08 (conclusa con la promozione dalla C1 alla B), 08/09 e 09/10 (terminate con le meritate salvezze degli amaranto). Ha poi affiancato, alla guida tecnica dei biancoverdi Diego Saccà e sta affiancando, curando il lavoro della mischia, l’allenatore degli amaranto Giampaolo Brancoli. Ma, soprattutto, Goti ha avuto l’onore di giocare in prima linea – e non come comprimario… – partite di campionato al ‘Picchi’. “Il rugby – afferma l’ex pilone-tallonatore – mi ha regalato tante soddisfazioni: sono stato in nazionale dall’89 al ’92 (anche nella lista azzurra dei mondiali ’91, ndr) ed ho disputate centinaia di partite di A con il Rugby Livorno. Ma un’emozione forte, da brividi come quella vissuta nella mia prima gara giocata allo stadio ardenzino non la potrò mai dimenticare. Ricordo con grande piacere tutti i particolari di quella partita effettuata al ‘Picchi’, nella seconda giornata di A1 (all’epoca il massimo torneo domestico, ndr) della stagione 89/90, in casa con il Rovigo. Migliaia e migliaia di tifosi seduti nella tribuna centrale e nella gradinata e la telecronaca a cura di Paolo Rosi su Rai2. Gli stanzoni dello spogliatoio, l’ingresso dal tunnel, la fortissima adrenalina, un grandissimo tifo: sensazioni uniche”. In quella stagione, poi, il Rugby Livorno giocò altre partite casalinghe al ‘Picchi’. Chissà se dopo oltre trenta anni le porte ad acca tipiche dello sport della palla ovale torneranno nello stadio cittadino. Chissà se il rugby tornerà al ‘Picchi’. “Non entro in merito ad eventuali difficoltà di carattere tecnico-organizzativo al progetto, né conosco le dinamiche, anche per le eventuali spese da sostenere. Mi limito a dire che per il movimento rugbistico livornese giocare il derby nel maggior impianto sportivo della città sarebbe fantastico e darebbe linfa a tutti quanti. Darebbe una grande soddisfazione ai numerosi ragazzi livornesi – tutti dilettanti – che compongono le rose delle due squadre. Sarebbe un premio per gli stessi appassionati: con le restrizioni previste per l’emergenza del Covid-19, difficilmente gli impianti ‘Carlo Montano’ e ‘Emo Priami’, dove normalmente Livorno Rugby e Lions Amaranto giocano le proprie gare interne, potrebbero ospitare i tanti sportivi intenzionati a seguire le gesta dei propri beniamini. Quanto registrato lo scorso 3 novembre, al ‘Montano’, nel primo derby di B della storia della palla ovale livornese, con oltre 500 appassionati pronti a sfidare la pioggia incessante per assistere alla gara, dimostra la vitalità del nostro sport in città. Sono convintissimo che se le partite fossero spostate al ‘Picchi’, il numero di tifosi raddoppierebbe”. Non resta che attendere l’uscita del calendario, per sapere quando si troveranno di fronte biancoverdi e amaranto. “Sì – conclude Goti – sarebbe giusto che non solo il calcio (nelle prossime domeniche la Pro Livorno Sorgenti, neo-promossa in D, disputerà le sue prime partite interne della stagione allo stadio ardenzino, ndr) avesse spazio nel massimo teatro sportivo cittadino”. Dopo un’attesa lunga oltre trenta anni, il rugby livornese ci spera…

Livorno, articolo pubblicato il 24 Settembre 2020

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