Rugby di B. Sabato Livorno ospita l’Imola
Rugby di B. Sabato Livorno ospita l’Imola. Sarà l’ultimo impegno di un’annata strepitosa. L’under 17 biancoverde a un passo dalla final-four nazionale.
I giocatori dell’Imola meritano, come tutti quanti quanti gli sportivi – rugbisti, ma non solo – che si sacrificano solo per il proprio attaccamento ai colori sociali, grande rispetto. Tra l’altro, al contrario delle altre formazioni di bassa classifica del girone 2 di B, la squadra rossoblù romagnola non ha mai, nel corso della stagione, cercato ‘scorciatoie’, rinunciando a gare dal pronostico chiuso a doppia mandata. In questa annata nella quale non sono previste retrocessioni e nelle quali basta dichiarare ‘abbiamo la rosa falcidiata da elementi alle prese con il Covid-19’, per dare forfait (si perde 20-0, ma non si incorre in penalizzazioni, nè multe e si azzerano le spese di trasferta o comunque organizzative), l’Imola si è sempre regolarmente presentata in campo, anche quando era consapevole che andava incontro a severe sconfitte. Grande rispetto per la grande serietà dimostrata. Ciò premesso, sarebbe poco onesto nascondere il dato di fatto relativo alle difficoltà tecniche di tale formazione (promossa dalla C1 nel 2019), che occupa la penultima posizione in graduatoria ed ha, di gran lunga, la peggior difesa del torneo. Imola figura a quota 10 (sconta 4 punti di penalizzazione) ed ha un ruolino di 2 successi (il secondo è stato ottenuto a tavolino con il Formigine, nel match giocato domenica scorsa e che sul terreno di gioco si era chiuso sul 10-10) e ben 15 sconfitte. Ha subìto, in media, circa 47 punti a gara e, in media, ne ha realizzati circa 12.
VALORI DIFFERENTI. La sfida Livorno – Imola, valida per l’ultima giornata del torneo (si giocherà in anticipo sabato 4 alle 18:00, sotto la direzione di Maria Ausilia Paparo di Bologna) si preannuncia a senso unico. I biancoverdi labronici, che all’andata, il 20 febbraio, in trasferta, si sono imposti 17-85 e che provengono da dodici vittorie tutte quante condite dal bonus-attacco, sono nettamente più forti dei romagnoli. Ai ragazzi di Marco Zaccagna non mancano peraltro gli stimoli per ottenere, sul prato amico del ‘Carlo Montano’, nuovamente il massimo della posta. Il Livorno Rugby è secondo in graduatoria a meno tre dalla capolista Rugby Parma, che sarà impegnata solo domenica – nel canonico orario delle 15:30 -, in casa con i Lions Amaranto Livorno. Con un successo – è evidente – Gragnani e compagni sorpasserebbero, momentaneamente, i ducali e per oltre 20 ore sarebbero solitari in testa. Solo dopo la prima giornata, i biancoverdi – peraltro in compagnia di altre tre compagini – hanno assaporato l’ebbrezza del vertice. Nel rugby quando si affrontano due formazioni dal valore differente e quando, come in questo caso, la realtà più forte è assetata di punti per un concreto obiettivo di classifica, non possono registrarsi sorprese. La squadra più debole ha il ‘dovere’ di giocare al massimo, di provare a creare imbarazzi ai più blasonati antagonisti, ma non ha vere possibilità di far saltare il banco e cogliere il risultato a sorpresa.
PARMA VICINISSIMO ALLA A. Conoscendo da vicino l’orgoglio di Zaccagna e dei suoi ragazzi, non verranno concessi sconti al (non irresistibile) antagonista. Appare facile prevedere, per i biancoverdi – sempre più imbottiti di giovani e giovanissimi – la tredicesima vittoria di fila, con il bonus aggiuntivo in ghiaccio senza grosse sofferenze. Conquistando il massimo della posta, Livorno chiuderebbe il torneo con 77 punti all’attivo (90 quelli disponibili in 18 partite). Un campionato strepitoso, nel quale – salvo improbabili colpi di scena – mancherà solo la ciliegina della promozione in A. Come noto, salirà nella categoria superiore solo la prima classificata. E alla capolista Rugby Parma – che ha vinto finora 16 partite su 17 ed ha perso solo il confronto dello scorso 27 marzo al ‘Montano’, contro il Livorno Rugby – in questa prima domenica del mese di giugno contro i Lions Amaranto – battuti all’andata, il 20 febbraio, al ‘Priami’ di Stagno, 0-48 – potrebbe bastare, per assicurarsi la prima piazza finale, la vittoria ‘semplice’, senza necessariamente il bonus-attacco. Ad essere realisti, i ducali hanno già almeno un piede e tre quarti in A.
QUALE CATEGORIA? Al massimo, come seconda miglior classificata tra le seconde dei quattro gironi di B, la formazione del Livorno Rugby potrebbe sperare nel ripescaggio in A. Sarebbe un premio meritato per una squadra che peraltro, data l’età media bassa della propria rosa, sta aprendo un nuovo ciclo. Insomma, l’eventuale promozione in A, anche solo da effettuare dalla porta di servizio, non rappresenterebbe un salto nel buio. Intanto è giusto, contro l’Imola festeggiare la fine di un torneo ricchissimo di mete e soddisfazioni. È giusto da parte degli sportivi tributare a questi ragazzi un grande applauso. Poi, a bocce ferme, si potrà anche programmare la nuova stagione. Con ottimismo e fiducia, indipendentemente in quale categoria il quindici biancoverde sarà impegnato…
UNDER 17 ALLA FINAL FOUR? Al Livorno Rugby under 17, che finora nelle sue prime 18 partite di campionato ha sempre vinto, basterà nel confronto casalingo con il Pesaro in programma alle 11:00 di domenica 5 giugno sul ‘Montano’ anche solo un punto per chiudere al primo posto il Trofeo d’Area (il girone élite del centro Italia) e soprattutto conquistare l’accesso alla final-four per il titolo tricolore, che si giocherà, in giornata unica, sabato 11, al ‘San Michele’ di Calvisano.
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Livorno, articolo pubblicato dalla redazione il giorno 2 Giugno 2022
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