CRONACA

Fase 2: In spiaggia e al ristorante

Fase 2: In spiaggia e al ristorante
Distanza lettini sulla battigia due metri, negli stabilimenti con prenotazione, 4 metri a cliente in ristoranti, no a buffet
Sono stati pubblicati due documenti tecnici, uno sulla balneazione, l’altro sulla ristorazione.
Nel primo caso si tratta di un’analisi di rischio e presenta le misure di contenimento del contagio nelle attività ricreative di balneazione e in spiaggia.
Per la Balneazione:
Piscine chiuse negli stabilimenti – Sarà vietato l’uso delle piscine negli stabilimenti.
“Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo.
Sono da evitare la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo . ”
Negli stabilimenti con prenotazione – Stabilimenti aperti con entrata su prenotazione , ombrelloni distanziati di almeno cinque metri, piscine chiuse e igienizzazione dei lettini se si danno a un nuovo utente.
“Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie.
Dove è possibile gestire con segnalazione i percorsi di entrata e di uscita.
E’ necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata.

Per lettini e sdraie non posizionati sotto l’ombrellone dovrà essere garantita la distanza di almeno due metri.
Per le cabine, va vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o per soggetti che condividano la medesima unità abitativa.
Bambini in spiaggia con distanziamento sociale – “Deve essere garantita vigilanza sulle norme di distanziamento sociale dei bambini in tutte le circostanze”-
Per quanto concerne le spiagge libere ci saranno decisioni locali.

Ristorazione: 4 metri a cliente in ristoranti, no a buffet
Lo spazio per ogni cliente nei ristoranti deve essere quattro mentre dovrà essere eliminato il servizio a buffet.
Nel documento si sottolinea anche l’importanza dell’introduzione della prenotazione obbligatoria. ” Il layout dei locali di ristorazione andrebbe rivisto garantendo il distanziamento fra i tavoli anche in considerazione dello spazio di movimento del personale non inferiore a 2 metri e garantendo comunque tra i clienti durante il pasto (che necessariamente avviene senza mascherina), una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets e per contatto tra persone, anche inclusa la trasmissione indiretta tramite stoviglie, posaterie.
Va definito un limite massimo di capienza predeterminato, prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 metri quadrati per ciascun cliente, fatto salvo la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie.
La turnazione nel servizio in maniera innovativa e con prenotazione preferibilmente obbligatoria può essere uno strumento organizzativo utile anche al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dal locale”.

Livorno, articolo pubblicato il 12 Maggio 2020

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