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Incontro Al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno

Incontro organizzato al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno: al centro delle attenzioni le importanti novità relative alla lotta al commercio illegale della flora e fauna in via d’estinzione.

A seguito dell’attribuzione alla Guardia di Finanza di alcune funzioni di pertinenza del preesistente Corpo Forestale dello Stato, confluito, a far data dal primo gennaio 2017, nell’Arma dei Carabinieri, è stata organizzata al Comando Provinciale della Guardia di Livorno, una giornata di studio dedicata all’approfondimento della convenzione C.I.T.E.S. (Convention on International Trade in Endagered Species of wild fauna and flora), finalizzata al contrasto del commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione, sulla base di quanto stabilito dalla Convenzione di Washington. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato finanzieri dei Comandi Provinciali di Livorno, Pisa ed Arezzo, che si occuperanno delle attività ispettive nello specifico settore, dopo un’introduzione a cura del Comandante Provinciale, Col. t.ST Paolo Borrelli, il Tenente Giorgio Lanni, Comandante del 2° Nucleo Operativo del Gruppo di Livorno, ha illustrato le direttive operative fornite dal Comando Generale per l’esecuzione delle attività di controllo di recente affidate al Corpo in ambito doganale. A seguire, il Maresciallo Aiutante Mario Quagliarotti del Nucleo Operativo Carabinieri CITES di Pisa ed il Maresciallo Ordinario Massimo Biondi del Nucleo Operativo Carabinieri CITES di Livorno hanno partecipato alla platea gli aspetti principali della normativa di riferimento, commentando, anche con puntuali richiami a casi particolari, le principali violazioni, sia di natura penale che amministrativa, e le conseguenti sanzioni previste per i trasgressori. L’iniziativa si inserisce nel corso di analoghe progettualità volte a curare l’aggiornamento professionale dei militari e testimonia, ancora una volta, la stretta sinergia e il leale spirito di collaborazione tra le Forze di Polizia labroniche. FABIO GIORGI