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E V E N T I L i v o r n o

Domenica 13 agosto (ore 21.30) per “Estate a Villa Trossi” “Verismo”, un concerto lirico con il soprano Silvia Pantani, il baritono Carlo Morini e il tenore Simone Frediani. Saranno accompagnati dal giovane pianista Andrea Tobia
Ancora un grande concerto lirico per “Estate a Villa Trossi” domenica 13 agosto, ore 21.30: una serata di alta qualità dal titolo “Verismo”. Sarà l’occasione per riascoltare la bellissima voce del soprano Silvia Pantani, il vigore e l’incisività del baritono Carlo Morini, e per conoscere le notevoli doti del tenore Simone Frediani, per la prima volta a Villa Trossi. I protagonisti della serata che saranno accompagnati dal giovane pianista Andrea Tobia. Il programma è un vero florilegio di arie: Silvia Pantani canterà le arie “Manon Lescaut”, “Suor Angelica”, “Adriana Lecouvreur”, “La Bohème” e di “Madama Butterfly”. Carlo Morini invece si esibirà con arie di “Zazà” e il tenore Simone Frediani si misurerà con le due arie da “Isabeau” e “Tosca”. In tema saranno eseguite le pagine verdiane dalla “Forza del destino” e da “Otello”. Sotto la direzione artistica di Fulvio Venturi, Estate a Villa Trossi promosso dalla Fondazione culturale Trossi-Uberti in collaborazione con il Circolo musicale Amici dell’Opera “Galliano Masini”, l’Associazione Pietro Napoli e la Compagnia Lirica Livornese. FABIO GIORGI

Inedita e innovativa maxi gara “competitiva con negoziazione”: approvato l’avvio verso “Livorno smart city”. Il sindaco Nogarin: “Installeremo migliaia di lampioni intelligenti e in due anni abbatteremo il consumo energetico del 50%”.
“Tutto l’attuale sistema semaforico e di illuminazione stradale sta usando una tecnologia dispendiosa e ormai obsoleta. Invece dopo questa nuova gara, assolutamente inedita in Italia nella forma, avremo migliaia di pali intelligenti e in due anni abbatteremo il consumo energetico del 50%. Insomma oggi abbiamo approvato l’avvio verso ”Livorno Smart City”. Con queste parole il sindaco Filippo Nogarin sintetizza le ragioni e gli obiettivi che stanno alla base del maxi bando varato oggi dalla giunta comunale, che prevede in un’unica gara, suddivisa in due passaggi successivi, l’ammodernamento, la gestione e la manutenzione dell’intero servizio, compresa le rete di fibra ottica di proprietà comunale. Per quanto riguarda l’iter procedurale di gara, per la prima volta in campo nazionale verrà avviata una procedura “competitiva con negoziazione”. In un primo momento sarà concessa un’offerta tecnica più generale, aperta a quanti più soggetti possibili e successivamente, individuata una rosa di 3 finalisti, si procederà alla selezione di quest’ultimi a cui verranno richieste offerte/progetto più dettagliate. Ecco alcuni dei principali punti richiesti nel capitolato di gara: – acquisto energia elettrica; – esercizio degli impianti; – manutenzione ordinaria degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica; – pronto intervento guasto 24 ore su 24 e reperibilità con riconduzione degli impianti in pristino stato; – trasformazione di tutti i centri luminosi con lampade dotate di nuova tecnologia LED; – eliminazione degli impianti in promiscuità con il distributore locale; – completamento della trasformazione degli impianti in CLASSE di ISOLAMENTO II; – predisposizione degli impianti per lo sviluppo della smart city e sistema di telecontrollo e telegestione punto punto sugli impianti. “In virtù di un progetto in partnership con ENEA – continua il sindaco – Livorno sarà la prima città capoluogo di provincia ad applicare le politiche delle smart city, che fino ad oggi sono state sperimentate solo in piccoli borghi. Con la nuova gestione integrata non avremo più soltanto lampioni e semafori, ma migliaia di “pali intelligenti”, vere e proprie centraline in grado di captare ed elaborare dati legati per esempio all’inquinamento acustico, la qualità dell’aria, il congestionamento di traffico e perfino la sicurezza pubblica”. Nel febbraio scorso il Comune di Livorno ha infatti sottoscritto con ENEA un accordo quadro sulle smart city che consente il riutilizzo del “Progetto Lumière” e del suo braccio operativo, il sistema PELL (Public Energy Living Lab) per il censimento degli attuali impianti e per il controllo e monitoraggio dei consumi di energia elettrica. Un sistema innovativo a livello nazionale, che rappresenta un elemento migliorativo essenziale della gara e del futuro partenariato pubblico privato. Inoltre entro i primi 2 anni, con il graduale e totale passaggio al LED, oltre alla riduzione del 50% di elettricità e quindi di inquinamento ambientale, sarà anche riqualificato in classe II di isolamento termico l’intero impianto pubblico cittadino. “Con queste premesse – conclude il primo cittadino – puntiamo a individuare i soggetti interessati a svolgere questo pubblico servizio. Però già in sede di offerta/progetto dovranno dimostrarci di essere in grado di svolgere tutti i compiti di ammodernamento e conduzione previsti nella gara, compresa la gestione dell’utenza e il pronto intervento. L’indagine di mercato, che abbiamo commissionato agli uffici ha appurato che esiste un’ampia concorrenza di mercato in questo settore. Quindi mi auguro che riusciremo davvero a trovare il soggetto giusto che faccia fare alla città quel salto di qualità necessario a farla diventare un’autentica “smart city” del prossimo futuro”. La delibera approvata oggi prevede tempi rapidi di attuazione. La gara dovrà essere pubblicata entro il prossimo 30 settembre e il nuovo servizio dovrà iniziare entro luglio 2018, termine massimo fissato dall’Amministrazione, per poter svolgere nell’ambito del proprio mandato una prima verifica della fase gestionale. FABIO GIORGI

Venerdì 11 agosto, ore 19, parco di Villa Fabbricotti ‘La bella estate’, con “Elisioni permanenti”. Presentazione del progetto fotografico di Niccolò Kirschenbaum.

Venerdì 11 agosto, alle ore 19, nel parco di Villa Fabbricotti nuovo appuntamento con “La Bella Estate”, il programma d’incontri con gli autori promossi dal Comune di Livorno – Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi”- e dalla Coop Itinera: sarà presentato “Elisioni Permanenti”, il progetto del fotografo Niccolò Kirschenbaum che tratta il tema della violenza sulle donne, progetto in cui l’autore indaga sulla particolare condizione psicologica vissuta dalle donne che sono vittime di violenza: il corpo della donna, la sua condizione di oggetto, viene rappresentato metaforicamente da manichini a ciascuno dei quali corrisponde l’immagine di un paesaggio desolante, che sta invece a rappresentare il mondo interiore della vittima. “Elisioni permanenti” è un progetto nato con lo scopo di affrontare il tema della violenza sulla donna attraverso l’uso combinato di immagini fotografiche e della poesia per descrivere il complesso cambiamento che si verifica nel mondo interiore della donna che la vive. Le immagini non ci parlano di una violenza esplicita, ma vogliono sottolineare ciò che spesso sfugge all’occhio esterno: l’interiorità della vittima, il suo diventare sempre più un oggetto nelle mani di chi commette nei suoi confronti atti brutali e violenti, non solo su un piano meramente fisico, ma anche psicologico. Le fotografie saranno accompagnate dalle poesie di Federico Romagnoli. I suoi versi rappresentano il canto di dolore di una donna che tenta di combattere il suo persecutore, ma rimane inesorabilmente imprigionata in ciò che non viene mai definito esplicitamente come amore, odio o paura. Attraverso questo canto dolo roso, la donna vittima di violenza esprime il proprio disgusto per il proprio carnefice, per sé stessa e per la società per cui rimane invisibili. Niccolò Kirschenbaum nasce nel 1983 a Siena, frequenta liceo classico Giusti di Torino dove ha il primo contatto con la fotografia e dove inizia gli studi in materia. Ritorna a Siena per gli studi universitari e si laurea in Storia dell’arte, continua le esperienze in campo fotografico (sia tecnico che storico), gli vengono attribuite mansioni altamente specializzate in archivi fotografici importanti. Negli ultimi anni la conoscenza con l’artista e fotografo senese Daniele Sasson lo induce ad un percorso di ricerca del tutto personale. All’attivo ha diverse personali fotografiche realizzate nel territorio toscano e a Torino. Federico Romagnoli è nato a Siena nel 1976, città dove vive e lavora. Laureato in “Competenze testuali e rapporti con i mass media” all’Università per Stranieri di Siena ha conseguito un Dottorato di ricerca in “Letteratura, Storia della Lingua e Filologia italiana” (tesi sul poeta senese Cesare Viviani). FABIO GIORGI