TOSCANA

Il Comune di Livorno chiede a Genova la restituzione delle opere di Amedeo Modigliani.

Il Comune di Livorno chiede a Genova la restituzione delle opere di Amedeo Modigliani. L’assessore Belais ha scritto agli organizzatori della mostra: “Non è stata fatta chiarezza sui falsi esposti”.

“Amici genovesi, fate un regalo a Modì nel giorno del suo compleanno: restituite a Livorno le tre opere che avete in esposizione e che sono senza alcun dubbio autentiche”. L’assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Francesco Belais, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere direttamente agli organizzatori della mostra su Modigliani, allestita a Palazzo Ducale, a Genova. “Più di un mese fa – ricorda l’assessore – il sindaco Nogarin aveva chiesto che fosse fatta chiarezza al più presto sull’autenticità delle 13 opere esposte a Genova e definite sospette dal critico d’arte e grande esperto di Modigliani, Carlo Pepi. Da allora abbiamo visto un valzer di pareri più o meno concordi sulla non autenticità di diversi dipinti, ma anche prese di posizione opposte da parte degli investigatori. A questo punto, nonostante si sia arrivati a soli 5 giorni dalla chiusura dell’esposizione, la misura è colma: chiarezza non è stata fatta e dunque noi rivogliamo le nostre opere, che non meritano di essere accostate a lavori tanto controversi”. “Mercoledì 12 luglio, celebreremo per la 133esima volta il compleanno di Modigliani – conclude Belais -, con un grande evento alla Fortezza Vecchia e altre iniziative presso la casa natale che si preannunciano estremamente interessanti dal punto di vista sia dei contenuti artistico culturali che da quello dell’intrattenimento per giovani e meno giovani. Sarebbe bello poter annunciare il ritorno a casa delle opere del nostro geniale concittadino”. FABIO GIORGI