TOSCANA

Coronavirus, un giovane livornese in isolamento



Comunicazione del sindaco Salvetti in Consiglio Comunale
Coronavirus, un giovane livornese in isolamento: asintomatico ma ha avuto contatti con una persona positiva ricoverata a Siena Il ventunenne si è autosegnalato all’Asl
Livorno, 27 febbraio 2020 – Il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha comunicato durante la seduta del Consiglio Comunale che sta predisponendo un’ordinanza, quale massima autorità sanitaria sul territorio, per l’isolamento domiciliare di un ventunenne livornese che ha avuto contatti diretti con una persona positiva al coronavirus.
Il giovane, che attualmente è asintomatico (non ha sintomi quali raffreddore, tosse, febbre), appena appreso che un compagno della squadra di calcio (non di Livorno) con la quale gioca, è appunto positivo al virus ed è ricoverato all’ospedale di Siena, ha subito telefonato ai numeri indicati dall’Asl Toscana nord ovest, seguendo la procedura per prevenire I contagi. Ha informato del contatto avuto, attivando quindi spontaneamente la procedura per l’autoisolamento.
L’intera squadra (non livornese) è stata poi messa in quarantena.
“Questa notizia – ha detto il sindaco – dimostra da un lato il corretto funzionamento della macchina di prevenzione, dall’altro e lo spirito collaborativo dei cittadini e in particolare il grande senso civico di questo giovane livornese”.
La comunicazione del sindaco è avvenuta poche ore dopo l’intervento in Consiglio Comunale del primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Livorno Spartaco Sani, invitato a illustrare ai consiglieri l’attuale situazione relativa al coronavirus, le modalità di prevenzione attuate dalle autorità sanitarie nazionali, regionali e locali e I corretti comportamenti raccomandati ai cittadini.
Il dottor Sani ha precisato che allo stadio attuale sono corrette le misure stabilite per la regione toscana e per Livorno poichè non è in atto una epidemia.
Ha ricordato tra l’altro che il tampone viene fatto solo se il paziente è sintomatico e che in ospedale devono essere ricoverati solo pazienti gravi. “Gli altri si curano a casa, anche perchè è importante tutelare al massimo i presidi sanitari”.
Tra le altre cose chiarite dal medico è che non c’è alcun motivo, a Livorno e in Toscana, di non stare in luoghi affollati, e che le mascherine non servono in alcun modo a chi non è malato.

Livorno, articolo pubblicato il 27 Febbraio 2020



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