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Rugby di B. Lions Amaranto Livorno. Il brillante bilancio a metà stagione.

Rugby di B. Lions Amaranto Livorno. Il brillante bilancio a metà stagione.
In B, forti come in questa stagione, i Lions Amaranto Livorno, non sono mai stati. E poiché le differenze tra B e C sono piuttosto marcate, è evidente come, in senso assoluto, la formazione amaranto attuale sia la più completa e competitiva della propria giovane storia. I Lions, in questo 2020, festeggiano i propri primi 20 anni di attività. La prima squadra è però nata solo nel 2007: al suo attivo – in attesa di concludere questa stagione comunque da record – tre campionati di B e nove di C. Nel torneo – girone 2, quello del centro Italia – in corso, la salvezza, l’obiettivo minimo fissato dopo il ritorno nella cadetteria, è da tempo (non a livello matematico, ma virtuale) abbondantemente raggiunto. I labronici hanno chiuso il girone d’andata con un bottino di 23 punti, frutto di 5 vittorie – 3 delle quali condite dal bonus-attacco – e 5 sconfitte – nelle quali non sono stati ottenuti punti-bonus -. I Lions occupano la sesta piazza, in compagnia dello Jesi, con una sola lunghezza di ritardo dalla Capitolina Roma cadetta, la squadra contro cui è cominciata – in modo decisamente positivo – la stagione ufficiale. Proprio il successo in trasferta ottenuto sulla formazione laziale nella giornata di apertura del campionato, ha consentito a Scardino e compagni di prendere coscienza dei propri mezzi. Anche in occasione delle gare perse nelle due successive uscite (in casa con il Modena e nello ‘storico’ derby cittadino, giocato formalmente in trasferta, con il Livorno Rugby), gli amaranto hanno evidenziato buone qualità per la categoria. Qualità che hanno consentito di aggiudicarsi il massimo della posta, nelle ultime due partite casalinghe del 2019, con CUS Siena e Formigine. Non altrettanto concreti i ‘Leoni’ sono parsi nelle ultime due gare dell’anno solare disputate lontano dal fortino amico del ‘Priami’: a Jesi e, soprattutto, a Parma, contro i locali degli Amatori Valorugby Emilia cadetti, gli amaranto hanno fatto fatica ed hanno rimediato due amare sconfitte. I Lions hanno concluso, il 15 dicembre a Parma, il proprio 2019 agonistico. Poteva diventare ‘pericolosa’ la lunga pausa da osservare in concomitanza con le festività di fine anno. ‘Pericolosa’ perché, visto il vantaggio sulla zona ad alto rischio della classifica (ed il valore non certo eccezionale del fanalino di coda, quel Formigine seriamente indiziato a chiudere sull’ultimo gradino e dunque ad occupare l’unica posizione che condanna alla discesa in C1), la mancanza di veri stimoli di classifica, l’infortunio al ginocchio del tallonatore Alberto Giusti (il meta-man, in assoluto uno dei giocatori più preziosi dell’intera rosa, out almeno fino ad aprile) e la temporanea assenza del seconda linea Leonardo Ciandri (una delle sorprese più positive della prime giornate), il ‘letargo’ poteva ‘precedere’ una seconda fase del torneo più povera di contenuti e di soddisfazioni. E invece, grazie al lavoro di tutti quanti, del tecnico Giampaolo Brancoli, dell’innesto, in pianta stabile, nelle mansioni di tallonatore, del giovane e validissimo Andrea Bertini, dell’opera degli atleti più trascinanti – gli avanti Luciano Scardino, Giacomo Bernini, Sergio Cortesi, Salvatore Fusco ed Edoardo Marmugi ed il trequarti Francesco Novi – e, più in generale, grazie alla tenacia di tutto il roster (prezioso tra gli altri il rientro nei ranghi del seconda linea Andrea Giugni), il 2020 è iniziato in grande stile. I Lions hanno perso a testa altissima contro l’imbattuta capolista Florentia e poi hanno ottenuto due successi convincenti e meritati contro Imola (in trasferta) e Parma’31. Contro i ducali, quattro le mete, realizzate da quattro dei giocatori più in forma del momento (Bertini, Scardino, Novi e Bernini), con l’apertura Diego Rolla abile nel condire il tutto con 12 punti di piede. Il quadro, al giro di boa del campionato, è roseo. Anche nelle dieci partite del girone di ritorno, si possono centrare risultati di qualità. Si può puntare, senza affanni, ad un buon consolidamento nella categoria. Si possono soprattutto gettare le basi per un domani ancor più ambizioso. Dopo la lunga pausa osservata in omaggio ai primi due impegni dell’Italrugby nel ‘Sei Nazioni’, si giocherà, il 16 febbraio, il confronto interno con la Capitolina Roma cadetta. Poi altra interruzione (altra partita della nazionale) prima dell’appuntamento del primo marzo, a Modena. Successivamente, ‘ultima’ lunga pausa che si concluderà il 22 marzo, in occasione del derby cittadino in casa con il Livorno Rugby. Dal 22 marzo fino al 24 maggio (ultima giornata del torneo), si giocherà ogni domenica, con eccezione della Pasqua (il 12 aprile) e (limitatamente ai Lions) del 3 maggio. Con la Capitolina cadetta sarà regolarmente a disposizione Bernini, che, dopo il quarto cartellino giallo rimediato la scorsa domenica, sconta la sua settimana di squalifica in questa settimana di sosta. Tornerà dunque, a livello disciplinare ‘pulito’ alla ripresa agonistica.

Livorno, articolo pubblicato il 29 Gennaio 2020
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