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Commemorazione nella caserma D’Amico e nella chiesa di San Jacopo delle otto persone (sette carabinieri ed un agente della polizia municipale) morte 17 anni fa nell’elicottero, precipitato in mare pochi minuti dopo aver decollato dall’isola di Capraia.
I carabinieri di Livorno hanno ricordato le vittime del disastro aviatorio di Capraia di 17 anni fa, quando l’elicottero dei carabinieri AB 412, da pochi minuti decollato dall’eliporto sopra il castello di Capraia, alla volta di Livorno, precipitò in mare inabissandosi e provocando la morte delle 8 persone a bordo: sette carabinieri ed un agente della polizia municipale di Capraia. Alla presenza di autorità civili e militari e dei familiari di tutte le vittime, è stato deposto un cuscino di fiori alla lapide commemorativa all’interno della caserma “Generale G. D’Amico”. Alle 10.45, sulla banchina di San Jacopo sono stati ricordati i nomi di tutte le vittime: i due piloti e gli altri componenti dell’equipaggio, tutti in servizio presso il Nucleo Elicotteri di Pisa; il Comandante della Stazione Carabinieri di Ardenza, il Maresciallo Ordinario, ed il Carabiniere, entrambi in forza allo stesso presidio livornese, ed il comandante della polizia municipale di Capraia. È seguito il lancio di un cuscino di fiori nello specchio acqueo antistante la banchina. Nella chiesa di San Jacopo, è stata poi celebrata la messa in suffragio delle vittime. FABIO GIORGI


Nella frazione di Stagno, dopo la visita del Commissario per l’emergenza alluvioni Enrico Rossi, stanno per iniziare i lavori di escavo e risagomatura completa del fosso cateratto.
Il Commissario per l’emergenza alluvione, nonché presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è recato nei giorni scorsi più volte nel territorio del comune di Collesalvetti, per numerosi sopralluoghi su diversi cantieri in corso e prossimi a partire. Tra essi, fondamentale, il lavoro di escavo e risagomatura del fosso Cateratto a Stagno, che vedrà il via, con ogni probabilità, già nei prossimi giorni. L’ultimo sopralluogo, avvenuto alla presenza del Sindaco Lorenzo Bacci, si è tenuto nella mattinata di sabato scorso. “L’opera di escavo e risagomatura completa del Cateratto vale 2,5 milioni di euro e contribuirà a cambiare in meglio il volto della frazione”. Così il Sindaco Bacci che ha poi aggiunto: “È la dimostrazione, da un lato, della concretezza degli interventi che sono stati messi in campo fin da subito sfruttando la fase che si è aperta dopo l’alluvione; dall’altro, dell’attenzione costante posta da questa amministrazione sulla frazione di Stagno: basti pensare ai lavori già in corso per la realizzazione della rotatoria all’altezza del cimitero con annessa riqualificazione dell’area limitrofa al cimitero stesso, e all’accordo sottoscritto nelle scorse settimane con la ASL che porterà nel 2018 all’apertura della prima Casa della Salute di tutto il territorio livornese proprio a Stagno”. FABIO GIORGI


Sarà aperta dal 15 dicembre al 31 gennaio 2018 nella Sala degli Archi della Fortezza Nuova ‘Silenzio Sommerso’, Una collettiva fotografica in ricordo della tragica alluvione del 10 settembre. Chiunque può partecipare. Entro il 20 novembre l’invio degli scatti. Ne verranno selezionati 1000
Si intitola “Silenzio Sommerso”, come l’alluvione che è arrivata nel silenzio della notte del 10 settembre scorso provocando distruzione e morte, la mostra fotografica benefica in programma dal 15 dicembre al 31 gennaio 2018 nella Sala degli Archi della Fortezza Nuova. In mostra mille foto che parleranno di coraggio, forza, futuro, dolore, partecipazione, amore, costruzione, speranza e solidarietà e che sono opera degli stessi livornesi, liberi di partecipare a questa iniziativa inviando i propri scatti in cui hanno immortalato attimi di terrore ma anche di rinascita. “Silenzio Sommerso” è dunque una mostra aperta alla città, a cui tutti possono partecipare senza limiti di età con lo scopo di ricordare e aiutare. Il progetto nasce da un gruppo di cittadini volontari livornesi che hanno voluto sensibilizzare attraverso la forza dell’immagine l’opinione pubblica e di conseguenza recuperare fondi utili alla ricostruzione dei danni causati dall’alluvione. L’entrata alla mostra sarà ad offerta libera ed ogni scatto stampato in un unico originale potrà essere acquistato dai visitatori con una offerta minima di 5 euro ( lasciando all’aggiudicatario la possibilità di offrire qualsiasi somma superiore). Il ricavato totale dell’iniziativa verrà destinato a “Livorno nel cuore” il conto corrente predisposto dal Comune di Livorno in favore degli alluvionati (intestato a “Comune Livorno – Fondo solidarietà alluvione Livorno” attivo presso la Tesoreria Comunale, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. IBAN IT 02 X 01030 13900 000006800927). “Non è un concorso fotografico – tengono a sottolineare i promotori dell’iniziativa – ma un evento in cui si cerca di costruire una memoria collettiva, una testimonianza della tragica alluvione che ha colpito la nostra città. Che sia chiaro, non si vince niente, ma la finalità è quella di aiutare chi è stato danneggiato e di realizzare una documentazione che rimarrà alla città come testimonianza del drammatico 10 settembre 2017”. ‘Silenzio Sommerso0 è stata presentata a palazzo comunale nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore alla cultura Francesco Belais e tre dei promotori: Laura Scatena, Matteo Dinelli e Marco Vitalizi, oltre a Paolo Migone testimonial dell’iniziativa. “Ho subito accolto il progetto Silenzio Sommerso – ha affermato Belais – non appena mi è stato proposto. Non c’è niente di più efficace che riesca a cristallizzare un dolore, una sensazione quanto una fotografia. L’iniziativa è straordinaria e ringrazio tutti per questo”. Chi intende prendere parte a questa collettiva può inviare già da ora un numero massimo di 3 foto; di queste ne verrà scelta al massimo una. I partecipanti potranno accedere al sito www.silenziosommerso.it anche attraverso la pagina facebook @alluvionelivornosilenziosommerso e compilare il format indicato in tutti i campi richiesti. Il comitato di selezionatori procederà all’individuazione delle mille foto che saranno oggetto di esposizione nel corso della mostra. Sono ammesse fotografie in b/n e a colori di qualsiasi formato. Non potranno essere scelte immagini in bassa risoluzione per esigenze di stampa. Le fotografie saranno stampate dall’organizzazione su carta 350 gr. opaca e plastificate.Le dimensioni saranno 21×29,7cm (A4) orizzontali o verticali. Sono ammesse solamente immagini reali. Non costituisce pregiudiziale il fatto che le immagini siano già state pubblicate, tuttavia l’autore deve essere nel pieno possesso di tutti i diritti per l’utilizzo delle stesse. La consegna delle opere, unitamente al modulo di iscrizione online, dovrà avvenire entro il 20 novembre 2017. FABIO GIORGI