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L’Italia ha record nella Ue per l’evasione dell’Iva

L’Italia ha record nella Ue per l’evasione dell’Iva
Bruxelles, 28 settebre L’Italia è prima in Europa, in termini assoluti, per quanto riguarda il livello dell’evasione dell’Iva (“Vat Gap”), con un ammanco rispetto al gettito atteso (“Vat Total Tax Liability – Vttl”) pari a 35 miliardi e 93 milioni di euro nel 2015. Il gettito sarebbe dovuto essere di 136 miliardi e 127 milioni di euro. Seguono la Germania (con 22 miliardi e 366 milioni) e il Regno Unito (con 22 miliardi e 210 milioni), che però hanno un gettito molto maggiore. I dati sono stati diffusi oggi a Bruxelles con un rapporto della Commissione europea. Il livello totale di perdite nel gettito Iva nell’Ue, secondo le stime della Commissione, nel 2015 è stato pari quasi a 152 miliardi di euro: le entrate avrebbero dovuto essere di 1.186 miliardi e 869 milioni, e sono state invece di 1.035 miliardi e 339 milioni di euro (in percentuale, il 12,77%). In termini percentuali, il paese con il “Vat Gap” maggiore è la Romania (37,18%), seguito dalla Slovacchia (29,39%), dalla Grecia (28,27%), e dalla Lituania (26,42%). L’Italia qui è quinta (25,78%), ma comunque in testa ai grandi paesi membri. A titolo comparativo, la Germania ha una “Vat Gap” percentuale del 9,56%, il Regno Unito del 10,88%, la Francia dell’11,71%, la Spagna di appena il 3,52%. “Gli Stati membri non dovrebbero accettare questi livelli sconcertanti di perdite di gettito Iva. La Commissione sostiene gli sforzi volti a migliorarne la riscossione in tutta l’Ue, ma le regole attuali, che risalgono al 1993, sono ormai obsolete”, ha affermato il commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici commentando il rapporto. “Presto proporremo una revisione delle norme che disciplinano l’Iva sulle vendite transfrontaliere. La nostra riforma contribuirà a ridurre dell’80% le frodi” in questo settore, ciò che “riporterà nelle casse degli Stati membri risorse di cui hanno tanto bisogno”, ha concluso Moscovici.