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L’atletica vicentina nell’olimpo trentino del CSI


L’atletica vicentina nell’olimpo trentino del CSI

Concluso a Cles, al Centro per lo Sport e tempo libero, il 20° Campionato nazionale di atletica leggera. Oltre 1700 atleti partecipanti, 177 finali. Pioggia di medaglie per il comitato di Trento. Nel medagliere bene il l’Atletica Ravello con 11 ori e 25 medaglie complessive, mentre l’Atletica Colli Berici difende il titolo nella classifica generale per società. Sono 21 i nuovi record nazionali.
Cles, 10 settembre 2017 – Sotto la pioggia battente e con la celebrazione eucaristica si chiude ufficialmente il XX Campionato nazionale di Atletica leggera organizzato dal Centro Sportivo Italiano presso il Centro per lo Sport e tempo libero di Cles.
Tre giorni di gare hanno visto scendere in pista oltre 1700 atleti di 118 società sportive, provenienti da 11 Regioni italiane e 33 Comitati provinciali che si sono sfidati nelle varie specialità e nelle 11 categorie (per entrambi i sessi) previste nel regolamento.
In un clima di grande festa sugli spalti grazie all’entusiasmo delle molte famiglie e dei circa 800 ragazzi under 14, il Campionato ha regalato all’Atletica Ravello di Milano ben 25 medaglie. Vince la classifica generale di società l’Atletica Colli Berici di Vicenza; al secondo posto l’Atletica Varazze di Savona, mentre si piazza al terzo posto l’Atletica Ravello di Milano.
Commenta così Carlo Cocco, presidente della Colli Berici sommerso dall’esultanza dei giovani atleti vicentini: “E’ vero, abbiamo difeso il titolo sia nella classifica giovanile che in quella generale, ma confermarsi è più difficile che vincere la prima volta. Ai ragazzi dirò di continuare così e, soprattutto, di divertirsi”.
Nella classifica giovanile invece il podio è composto dall’Atletica Colli Berici al primo posto, Atletica Varazze di Savona e la Trilacum dei padroni di casa di Trento. A premiare le società è stato il presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio, che si è detto soddisfatto della manifestazione: “Ringrazio gli appassionati come voi – ha commentato Bosio – che hanno voglia di fare attività sportiva, grazie di cuore”.
Il Veneto conferma la grande tradizione podistica chiudendo al primo posto tra le regioni italiane, mentre tra i comitati provinciali spiccano le prestazioni dei padroni di casa di Trento, vincitori di ben 37 titoli nazionali e 111 medaglie complessive. A seguire, Vicenza torna a casa con 94 medaglie e Milano con 49.
In totale, sono stati premiati 171 nuovi campioni nazionali nelle 177 finali disputate e registrati ben 21 record assoluti CSI. Premiate inoltre 8 staffette di società.
Sugli scudi della manifestazione la sarda Camilla Pitzalis, capace di battere 4 record nelle 3 finali vinte per la categoria juniores femminili dei 100, 200 e 400 metri. Raggiante e commossa all’arrivo, commenta così l’eccellente stato di forma, mentre stringe forte la bandiera dei quattro mori: “Sono contentissima. Non credevo di poter andare così forte!”.
Grande partecipazione ed emozione ha accolto la storica vittoria del massese Fabio Basile dell’Atletica Alta Toscana, che ha vinto il salto in lungo nella categoria disabili non vedenti: prima volta che un atleta non vedente disputa una finale nazionale CSI per la speciale categoria T11. L’atleta cieco raccoglie così la sua 10° medaglia in 4 anni tra i sinceri applausi del pubblico e dei compagni di squadra con cui si allena quotidianamente.
Al termine delle gare, come tradizionale appuntamento associativo, il consulente ecclesiastico nazionale don Alessio Albertini ha presieduto l’eucarestia domenicale e ha esortato gli atleti a spendere la propria per gli altri, sia nella vita che nello sport: “Sono edificato da prete nel vedere che nonostante le difficoltà meteorologiche, il tempo non vi ha distolto dalla voglia di mettercela tutta in gara. Questo è un esempio in un éra in cui si consuma tutto e velocemente: voi atleti dimostrate che per raggiungere degli obiettivi bisogna affrontare disagi e fatiche”.