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furti di motorini denunciati due livornesi


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Con l’accusa di furti di motorini, denunciati due livornesi. Ritrovati i due mezzi, restituiti ai proprietari. La polizia scientifica, grazie alle impronte digitali, è riuscita a risalire ad uno dei due malviventi.

La polizia ha denunciato alla procura della Repubblica due ladri dediti anche a furti di motorini. Si tratta di due livornesi, di 53 e 39 anni particolare, si tratta di due livornesi, il primo dei quali del 1965 ed il secondo nato nel 1979. Entrambi gravati da precedenti specifici, il primo è stato indagato per ricettazione a seguito del ritrovamento di uno scooter rubato la sera prima in via Roma ad una ragazza di diciassette anni. I successivi ed immediati accertamenti diramati a tutte le pattuglie in città, hanno garantito il ritrovamento del motoveicolo l’indomani stesso all’interno di un cortile in zona Garibaldi appartenente ad un individuo noto alla squadra mobile per i suoi precedenti di polizia. Gli agenti sono entrati a sorpresa dentro l’abitazione del delinquente e hanno trovato il ciclomotore, nuovo, privo della targa, occultato all’interno di una rimessa in mattoni, costruita nella corte della chiostra di esclusiva pertinenza del suo appartamento. Il motorino era fortunatamente in perfetto stato ma privo di targa, con certificato e contrassegno d’assicurazione e carta di circolazione. Il livornese è stato quindi accompagnato in questura e denunciato all’autorità giudiziaria, mentre il ciclomotore è stato riconsegnato, con somma gioia, alla ragazza. Denunciato un altro pregiudicato livornese, del ’79, a seguito di attività investigativa svolta dalla squadra mobile e dalla polizia di Stato. Il 49enne infatti, era stato ritrovato dagli operatori di Polizia sul territorio di un motorino nero, rubato e regolarmente denunciato alla stazione dei carabinieri. Il mezzo era stato notato parcheggiato in via Fagiuoli, per poi essere ritrovato in via Ernesto Rossi all’altezza del civicodel proprietario. Sul posto gli uomini della squadra mobile diretta da Salvatore Blasco insieme al personale della polizia scientifica per i dovuti riscontri. Dopo gli accertamenti il motociclo, recante danni di vario genere, era stato restituito al proprietario. I riscontri della scientifica però sono andati avanti risultando utili e determinanti per incastrare il 39enne livornese, noto alle forze dell’ordine per essere dedito ai furti in genere. I rilievi tecnici effettuati evidenziavano frammenti di impronte digitali utili, sia sul parabrezza che sullo specchietto retrovisore; questi, inviati al gabinetto regionale di Firenze, per le previste comparazioni, hanno accertato che quelle impronte appartenessero al livornese in questione. E’ un pluripregiudicato, con diversi precedenti penali e di polizia, specifici contro il patrimonio, contro la persona e reati inerenti gli stupefacenti. L’uomo è stato pertanto denunciato in stato di libertà per ricettazione. FABIO GIORGI