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Di positivo per il Livorno c’è solo il passaggio ai Quarti con sofferenza I Sorteggi

Calcio: di positivo per il Livorno c’è solo il risultato il passaggio con sofferenza
Di positivo, nella partita di questo mercoledì, valida per il ritorno degli ottavi di finale dei playoff della Lega Pro, c’è, per il Livorno, solo un aspetto: la qualificazione ed il passaggio del turno. Non è un dettaglio di secondo piano. Sul resto stendiamo un velo. Con una prova davvero indecorosa, la squadra amaranto ha centrato, soffrendo ben oltre il lecito, le Final Eight. Estromesso, dopo il doppio 0-0, un Francavilla che, va riconosciuto, avrebbe meritato ben più degli amaranto. Solo un Mazzoni in stato di grazia ha permesso di reggere l’urto degli assalti dei pugliesi che, specie nella ripresa, hanno letteralmente preso a pallonate un Livorno troppo brutto per essere vero. Rabberciata dagli infortuni (Idda ko dopo 20′) e dalla maxi-squalifica della sua punta di diamante Nzola, la Virtus ha continuato a tenere in scacco l’Ardenza anche in inferiorità numerica per il rosso rimediato da De Toma su Maritato lanciato a rete. Foscarini, che subito ha riconosciuto la disastrosa prestazione dei suoi, era partito con un 3-5-2 troppo abbottonato, al posto del collaudato 4-3-1-2 ma a tradirlo, più che la tattica, sono stati gli uomini. Calil, inserito al posto di Vantaggiato ha sprecato l’ennesima chance con una prestazione evanescente. La spinta degli esterni è stata pressoché nulla, Giandonato in cabina di regia ha stentato al punto tale da costringere il mister al cambio con Marchi e Venitucci al suo ingresso in campo non ha saputo garantire il possesso e il palleggio che doveva garantire e, anzi, da una sua pessima gestione nel recupero è partito l’ultimo assalto sventato da Mazzoni. Questo per fare qualche esempio ma, in generale, tutta la squadra – con poche eccezioni – ha deluso. Adesso occorre cambiare subito registro. Questo Livorno può e deve dare di più. FABIO GIORGI

Playoff abbinamenti fase finale
Quarti di Finale and.31/5 rit. 4/6
Livorno-Reggiana
Lecce-Alessandria
Pordenone-Cosenza
Parma-Lucchese
Semifinali in gara unica
Parma/Lucchese-Pordenone/Cosenza 13/6
Lecce/Alessandria-Livorno/Reggiana 14/06
Finale gara unica 17/06

Sulla carta, per il Livorno, è stato un sorteggio fortunato. Gli amaranto, provenienti dal soffertissimo doppio pareggio con la (non irresistibile) Virtus Francavilla, nei quarti di finale dei playoff promozione della Lega Pro se la vedranno con la Reggiana. Andata in casa dei labronici, mercoledì 31 maggio, ritorno al ‘Giglio’ quattro giorni più tardi. In caso di parità di gol segnati nell’arco dei 180′, saranno disputati i supplementari ed eventualmente saranno battuti i rigori. Insomma, d’ora in avanti non conta più la miglior posizione in classifica, ma tutte le otto squadre superstiti partono alla pari. Il Livorno evita dunque l’incrocio con formazioni (Parma, Pordenone, Lecce e Alessandria) ben più temibili della Reggiana. Evitato pure il viaggio sull’infuocato campo del Cosenza. Foscarini può dirsi soddisfatto del verdetto dell’urna. La vincente di Livorno-Reggiana, a Firenze, mercoledì 14 giugno nel turno unico di semifinale, se la vedrà con la vincente dello scontro Lecce-Alessandria. La vincente di tale semifinale avrà un giorno in meno rispetto all’avversaria (l’altra semifinale, che opporrà la vincente di Parma-Lucchese alla vincente di Pordenone-Cosenza si giocherà martedì 13) per preparare la finale di sabato 17 (ancora a Firenze). Intanto, il Livorno deve pensare solo alla Reggiana: ripetendosi sui modesti livelli espressi contro la Virtus Francavilla anche un sorteggio sulla carta fortunato potrebbe rivelarsi fatale… FABIO GIORGI