FeaturedTOSCANA

Denunciati tre giovani tunisini, accusati di detenzione ai fini di spaccio


sottotitolo titolo titolo titolo titolo titolo titolo sottotitolo titolo titolo titolo titolo

Denunciati tre giovani tunisini, accusati di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti. Inseguito da poliziotti in borghese uno dei tre nordafricani. Nell’abitazione dei tre trovati e sequestrati hashish ed eroina.

A Livorno, la polizia ha proceduto alla denuncia a piede libero di tre tunisini, accusati di detenzione ai fini di spaccio in concorso, di sostanze stupefacenti (eroina). Il reparto in borghese dei “falchi”, della sezione narcotici della squadra mobile labronica, ha agito d’iniziativa in via della Meridiana a seguito di alcuni movimenti sospetti da parte di uno straniero (poi identificato per un tunisino di 26 anni), gli agenti hanno tentato di procedere al controllo su strada dello stesso. Lo straniero ha iniziato una lunga corsa nel tentativo di scappare dai poliziotti fino ad un palazzo a pochi metri di distanza, salendo le scale a grande velocità ma non riuscendo a far perdere le proprie tracce. I poliziotti, infatti, sono riusciti a bloccare lo straniero proprio nel mentre stava per entrare dentro quello che poi è risultato essere un monolocale condiviso dallo stesso tunisino insieme ad altri due connazionali (uno di 29 anni e l’altro di 32 anni), trovati all’interno del piccolo appartamento.
Gli agenti della squadra mobile, dopo aver perciò proceduto alla perquisizione dei tre e della loro abitazione, hanno sequestrato di 0,87 grammi netti di hashish, 10 palline in cellophane nero contenenti 3 grammi di eroina, ben 1.765 euro considerati provento di spaccio, un coltello multiuso della lunghezza complessiva di 15 centimetri con lama seghettata annerita dal fuoco nonché numerosi ritagli rotondi in cellophane nero (analogo a quello del confezionamento delle palline di eroina rinvenute). Tutti e tre gli stranieri, una volta terminati gli atti di rito, sono stati pertanto denunciati all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, ai sensi dell’art. 73 c. 5 Dpr 309/90 e 110 cp. FABIO GIORGI