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Consigliera provinciale di Parità: Presentate ai candidati a sindaco di Livorno

Consigliera provinciale di Parità: Presentate ai candidati a sindaco di Livorno le linee di intervento su pari opportunità e politiche di genere
La consigliera provinciale di Parità, Cristina Cerrai, ha presentato ai candidati a sindaco per il Comune di Livorno un documento programmatico contenente alcune linee di intervento in materia di pari opportunità e politiche di genere, sulle quali ha chiesto un impegno specifico della futura amministrazione comunale.
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito delle finalità alla base dell’istituzione della figura di consigliera di parità, che prevedono, tra le altre cose, l’attuazione di azioni volte a favorire la cultura delle politiche di genere, l’equilibrio delle pari opportunità sul territorio, il contrasto alla discriminazione e alla violenza contro le donne.
Dopo aver richiamato le raccomandazioni sul rispetto dell’equilibrio di genere nelle giunte e nei cda delle società partecipate, il documento si sofferma, in primo luogo, sulla necessità di adeguare il linguaggio amministrativo ad un corretto uso sotto il profilo del genere. Gli atti normativi ed amministrativi sono fonti primarie di veicolazione dei diritti e in quanto tali devono concorrere a superare una visione della società a senso unico, foriera di stereotipi e pregiudizi.
Un linguaggio inclusivo è capace anche di far affiorare e riconoscere le diverse necessità e aspettative, favorendo un’azione istituzionale che abbia una visione reale della società e dei suoi bisogni, a partire proprio da quelle di uomini e donne.
Il problema della conciliazione dei tempi lavorativi e familiari, delle disparità lavorative e sociali, del superamento delle discriminazioni, nonché della prevenzione di situazioni di potenziale pericolo per le donne, devono entrare a tutto tondo nelle politiche amministrative della città.
In tal senso, nel documento si indicano una serie di temi che evidenziano proprio le differenze di approccio tra uomini e donne.
A partire, per esempio, dai trasporti e dalla mobilità, in cui si descrivono le diverse esigenze delle donne e si avanzano proposte sia per l’utilizzo dei mezzi pubblici, sia nella messa in pratica di soluzioni che guardano anche al problema dei carichi familiari per le donne (tragitti casa-lavoro-scuole figli, oppure cura genitori anziani) e della sicurezza degli spostamenti, soprattutto negli orari serali (ampliamento orari bus, fermate a richiesta, taxi rosa, una segnaletica chiara, parcheggi rosa, etc.).
Anche la toponomastica al femminile contribuisce alla crescita della coscienza individuale e per questo il documento propone un equa presenza femminile all’interno dell’apposita Commissione comunale, con il fine di favorire l’attribuzione di nomi di donne rappresentative a luoghi o edifici pubblici della vita collettiva e sociale della città.
Tra le linee di intervento presentate ci sono anche riferimenti alle attività sportive, con il progetto del Miglio Rosa, che prevede percorsi ginnici in posti sicuri, con illuminazione adeguata, all’interno dei parchi.
Al documento hanno aderito i candidati/e: Bruciati, Cannito, Dhimjini, Romiti, Salvetti, Sorgente e Vitulano.
Livorno, 23 maggio 2019
Silvia Motroni
Ufficio Stampa Provincia di Livorno

RIPRODUZIONE RISERVATA il Gazzettino di Livorno
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