ECONOMIA

La Commissione Ue vede l’economia italiana

La Commissione Ue vede l’economia italiana
La Commissione europea ha effettuato una limatura sulla previsioni di crescita economica dell’Italia: ora sul 2019 stima un più 0,1%, cui dovrebbe seguire un più 0,7%nel 2020.
La Commissione prevede anche che deficit-Pil italiano salga al 2,5% quest’anno e al 3,5 per cento nel 2020, mentre il debito pubblico è stimato al 133,7 per cento nel 2019 e al 135,2 per cento nel 2020.
La Commissione, nelle sue Previsioni economiche di primavera pubblicate oggi a Bruxelles, prospetta un incremento del tasso di disoccupazione in Italia a un livello “vicino all’11% quest’anno”, considerando “probabile che il nuovo sistema del reddito di cittadinanza aumenti il numero di persone che si registrano ufficialmente come disoccupati, e che dovranno quindi conteggiate nella forza lavoro”.
In altre parole, l’iscrizione agli uffici di collocamento è una delle condizioni per ottenere il reddito di cittadinanza.
Le proiezioni della Commissione “assumono anche un taglio della spesa pubblica di circa lo 0,1% del Pil a causa della clausola di salvaguardia prevista dalla legge per il bilancio 2019”. Nel 2020, poi, “si prevede che il disavanzo pubblico raggiungerà il 3,5% del Pil, a politiche costanti”. Ma questa previsione “non considera l’aumento delle aliquote Iva previste dalla clausola di salvaguardia, visti gli annunci del governo e il fatto che questa clausola è stata sempre disattivata in precedenza”.

RIPRODUZIONE RISERVATA il Gazzettino di Livorno
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