Salvini apre crisi governo: subito in Parlamento e poi al voto

Salvini apre crisi governo: subito in Parlamento e poi al voto

Al termine di una giornata di attesa, Matteo Salvini apre formalmente la crisi di governo.
Nel pomeriggio il vicepremier è arrivato a Palazzo Chigi per oltre un’ora di confronto con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al termine, mentre Luigi Di Maio si diceva “tranquillo” e “al lavoro per il Paese”, il leader leghista ha comunicato quanto detto al premier.
“Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”. Secondo Salvini, infatti, è “inutile andare avanti a colpi di no e di litigi, come nelle ultime settimane, gli italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di ‘Signor No’”.
Al voto il più rapidamente possibile, dunque, senza “rimpasti o governi tecnici”.
Salvini mette così fine a due giorni di incertezza dopo la spaccatura della maggioranza sulle mozioni sulla Tav, ieri mattina in Senato. Che il leader leghista fosse arrivato alla decisione di staccare la spina all’esecutivo giallo-verde è apparso sempre più chiaro con il passare delle ore.
Ora che le decisioni sono state prese, il premier dovrà tornare da Mattarella per avviare il percorso della crisi. Il Parlamento in questo momento è già chiuso per la pausa estiva e dovrà essere riconvocato a domicilio. La procedura prevede, in questo caso, un preavviso ai parlamentari di 48 ore.
Sembra già esserci una data per le urne si vocifera il 13 Ottobre
Livorno, articolo pubblicato il 8 Agosto 2019

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