Per spingere i pagamenti elettronici Ipotesi cashback e “Bonus Befana”

Per spingere i pagamenti elettronici Ipotesi cashback e “Bonus Befana”
Questa sera il Consiglio dei ministri dovrà varare il primo documento organico di politica economica del nuovo governo giallo-rosso.
La discontinuità dal governo precedente ha come obiettivo scongiurare gli aumenti dell’Iva per 23,1 miliardi.
In questi momenti si stanno riempiendo le caselle dei numeri chiave della finanza pubblica (deficit-Pil al 2,2% nel 2020), trapelano alcune indiscrezioni sulle ipotesi allo studio del Mef e palazzo Chigi per incentivare i pagamenti elettronici.Ci sarebbe anche il meccanismo cashback legato alla modalità di pagamento degli acquisti.
La cifra pagata utilizzando il mezzo elettronico sarà la stessa di chi pagherà in contanti ma per chi avrà utilizzato bancomat e carta di credito sarà previsto un rimborso a fine mese pari a una percentuale della spesa sostenuta.
Il “Bonus Befana”, una sorta di maxi-bonus da elargire a inizio anno a coloro che superano una determinata soglia di spese con strumenti elettronici. Per ottenere il beneficio è previsto un tetto di spesa con pagamenti digitali che si ipotizza potrebbe essere fissato a 2.500 euro l’anno. Si ragiona su una percentuale di restituzione attorno al 18%.
Livorno, articolo pubblicato il 30 Settembre 2019

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