Il 26 Maggio si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo

Il 26 Maggio si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo
Il 26 Maggio si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo oltre che per quello di diverse amministrazioni locali. Si tratta di elezioni importanti sia per le tematiche europee, sia per le conseguenze sulla situazione politica italiana.
L’Europa come è noto deve essere riformata per governare gli effetti della globalizzazione, sia sotto il profilo economico e sociale che in merito alle nuove emergenze come l’immigrazione. Questa esigenza non può però far dimenticare i risultati positivi che l’Unione Europea ha portato a tutti i Paesi, Italia compresa, come la pace garantita per oltre settant’anni. Prima infatti i conflitti venivano risolti con le guerre, mentre adesso grazie all’Europa unita si risolvono con la diplomazia e con i trattati comunitari.
Inoltre la libera circolazione delle merci senza dazi doganali ha determinato uno sviluppo economico mai conosciuto prima, e parimenti la libera circolazione delle persone rappresenta una conquista importante, sia per motivi di turismo, che di lavoro o di studio. Così come la moneta unica che ha dato stabilità finanziaria al nostro Paese, oltre che facilitato il turismo nei Paesi del continente.
Certamente oggi l’Europa deve riformarsi eliminando una burocrazia eccessiva, facilitando l’accesso ai fondi comunitari e favorendo le nazioni del sud Europa come l’Italia e la Grecia che hanno pagato più degli altri il costo dell’immigrazione e della crisi economica.
Bisogna promuovere nuovi investimenti, finanziati attraverso bond europei da parte della BCE. Deve essere istituito un esercito comune europeo che permetterebbe a tutti i Paesi di risparmiare sulla Difesa e doterebbe l’Unione Europea di quella potenza militare, che insieme a quella economica, potrebbe incidere nei consessi internazionali. Infine è necessario istituire un vero e proprio Ministero Europeo per le politiche di bilancio, fiscalità e sviluppo economico in modo da raggiungere gradualmente una fiscalità comune nei Paesi dell’Europa.
Ma queste esigenze giuste nulla hanno a che vedere con i movimenti sovranisti e nazionalisti che portano alla distruzione e non alla riforma delle istituzioni europee. Basta vedere ciò che succede in Gran Bretagna con la Brexit, dove dopo il referendum gli inglesi non sanno come procedere perché l’uscita dall’Europa comporterebbe una flessione del PIL di circa il 10%, oltre a tutte le altre conseguenze penalizzanti per quel Paese.
I partiti sovranisti e nazionalisti parlano alla pancia degli elettori ma ciò rischia di portare il nostro Paese con il sedere per terra. Noi vogliamo parlare alla testa degli elettori e chiediamo un voto di responsabilità nella tradizione del Partito Popolare Europeo, che può garantire il cambiamento senza distruggere i principi fondanti dell’Unione Europea.
Il voto avrà anche un effetto sul governo del “cambiamento”, a causa del quale, come dimostrano tutti gli indicatori economici, se cambiamento vi è stato esso è stato negativo. Il pPese è in stagnazione economica, la disoccupazione aumenta, il debito pubblico è cresciuto in modo spropositato, lo spread da quando c’è questo governo è oltre i 250 punti di media con un aumento dei costi degli interessi di oltre 4 miliardi e le previsioni future non sono certo positive.
Cari amici ed amiche, è quindi con forte convinzione che vi invito a votare per FORZA ITALIA, che rappresenta l’area moderata dei liberal-democratici e dei cattolici liberali, e fa parte della famiglia del Partito Popolare Europeo.
Certamente FORZA ITALIA nel passato ha commesso errori e sono state perse opportunità, ma oggi c’è bisogno di un voto di responsabilità e sicurezza nazionale.
Sono a chiedervi inoltre di sostenere con il voto di preferenza l’On Antonio Tajani Presidente del Parlamento Europeo nonché vicepresidente del PPE.
On. Paolo Bartolozzi

RIPRODUZIONE RISERVATA il Gazzettino di Livorno
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