CRONACA

Dl crescita, via libera alla Camera con 270 sì

Dl crescita, via libera alla Camera con 270 sì Ora il testo al Senato.
L’Aula della Camera ha approvato la legge di conversione del decreto crescita con 270 voti a favore, 33 contrari.
Queste alcune novità:
Salta la contestata norma sui fondi europei per il Sud dopo le polemiche dei giorni scorsi che hanno riportato il provvedimento, già approdato in Aula alla Camera, nelle commissioni Bilancio e Finanze per un esame supplementare.
Tre milioni per il 2019 per salvare Radio Radicale. Su questo emendamento la maggioranza si è spaccata. La Lega ha votato con le opposizioni mentre il M5S ha votano contro. Per l’ex Ilva di Taranto, nel mirino c’è l’articolo 46 del decreto che interviene sulla disposizione che esclude la responsabilità penale e amministrativa del commissario straordinario, dell’affittuario o acquirente (e dei soggetti da questi delegati). In particolare, il decreto limita dal punto di vista oggettivo l’esonero da responsabilità alle attività di esecuzione del cosiddetto piano ambientale escludendo l’impunità per la violazione delle disposizioni a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e individua nel 6 settembre 2019 il termine ultimo di applicazione dell’esonero da responsabilità.
Salva-Inpgi: commissariamento sospeso fino al 31 ottobre e non più fino a fine anno. Taglio dell’Ires dal 20,5% al 20% dal 2023 sugli utili di esercizio accantonati a riserve diverse da quelle di utili non disponibili, nei limiti dell’incremento di patrimonio netto, a esclusione delle banche. Salva-Roma e salva-Comuni: raggiunto un compromesso su Roma. Passa allo Stato parte del debito storico della Capitale (1,4 miliardi) e prevede l’istituzione di un fondo ad hoc dove far confluire gli eventuali minori esborsi per rinegoziazione dei mutui da parte dell’attuale Commissario al debito di Roma, che serviranno per i debiti delle città metropolitane. Previste norme ad hoc oltre che per Alessandria anche per Catania e i Comuni della Provincia di Campobasso.
Scivolo aziendale, via 5 anni prima: le grandi aziende con più di mille lavoratori avranno la possibilità di licenziare i più anziani dando loro in cambio uno scivolo fino a 5 anni dalla pensione. Le aziende potranno anche ridurre l’orario degli altri dipendenti e in cambio avviare assunzioni.
Giro vite su affitti brevi e tassa soggiorno: passa una stretta anti-evasione sugli affitti brevi e sulle case vacanze. In particolare è stato istituito un codice unico per identificare tutte le strutture ricettive, con l’iscrizione ad una banca dati presso l’Agenzia delle Entrate. Inoltre sono stati rafforzati gli obblighi per il versamento delle imposte, compresa la tassa di soggiorno. Chi non rispetterà le nuove norme rischierà una multa da 500 a 5.000 euro.
Stop Imu sui capannoni da 2023: Deducibilità Imu al 100% sugli immobili strumentali come i capannoni a partire dal 2023.
Norma per salvare i fornitori di Mercatone Uno, i cui punti vendita erano gestiti dalla Shernon Holding, dichiarata fallita. Viene ampliata la platea dei beneficiari del fondo per le ‘vittime dei mancati pagamenti’. Oltre alle Pmi potranno accedere anche i professionisti, mentre i debitori potranno essere anche soggetti diversi dalle aziende. Arriva la riapertura dei termini della rottamazione-ter rispetto alla scadenza del 30 aprile scorso. Il debitore entro il 31 luglio potrà presentare domanda di adesione. Il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione al 30 novembre prossimo, oppure in massimo 17 rate, la prima delle quali sempre al 30 novembre. Riaperti anche i termini per il saldo e stralcio.
Stop scontrini di carta: anche i piccoli esercizi, che finora avevano beneficiato di una deroga, dovranno trasmettere gli scontrini in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Concesso più tempo per l’invio a chi è sprovvisto di copertura Internet. Proroga Isa: prorogati al 30 settembre i versamenti legati agli Isa, i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale. Rimborsi truffati banche più veloci: i rimborsi sotto i 50.000 euro ai risparmiatori truffati dalle banche saranno più veloci. Si amplia, inoltre, la platea dei risparmiatori che avranno diritto agli indennizzi.
Carige: proroga a fine anno delle garanzie di Stato concesse dal Mef sulle emissioni obbligazionarie in scadenza al 30 giugno. Taglio tariffe Inail: taglio da 600 milioni delle tariffe che diventa strutturale dal 2023. Escluso il 2022. Ecoincentivi estesi a minicar e sidecar: l’incentivo 2019 per veicoli elettrici o ibridi nuovi viene esteso a altre categorie, fra cui microcar, apecar e sidecar. Per motocicli e ciclomotori il bonus si estende: scompare il limite massimo di 11 kw di potenza. Contributo del 30% sul prezzo di acquisto (massimo 3mila euro), se si rottama un mezzo per acquistarne uno elettrico o ibrido nuovo. La rottamazione riguarda motocicli, ciclomotori, tricicli o microcar euro 0, 1, 2 e 3, o ritargati obbligatoriamente per le regole 2011.

RIPRODUZIONE RISERVATA il Gazzettino di Livorno
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