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Dalle Enews di Renzi: Bisogna combattere anche per Manuel

In questi giorni continuo a pensare alla storia di Manuel. Uno dei più bravi nuotatori italiani, si allena nel centro sportivo della nazionale. Mentre è fermo a un distributore, due squallidi individui, che si vantano di “gestire il territorio” nella zona di Ostia, lo colpiscono alla schiena spezzandogli la spina dorsale. Manuel reagisce con note vocali, interviste e una forza che sinceramente commuovono. Le sue parole in questo momento terribile sono una lezione di vita. Ha fatto bene il ministro Salvini ad andare a trovarlo, è giusto che le Istituzioni stiano vicine a persone come Manuel. Ma la risposta dello Stato non può essere solo quella. La gestione della droga, il controllo del territorio a Ostia, queste bande di ragazzi che si contendono la piazza: su queste ci vuole la mano dura. Ma quello che è successo è incredibile: esige giustizia. Non vendetta, certo: ma giustizia. Qui bisogna essere chiari: ci vuole il pugno duro davvero, altro che discorsi. Due ragazzi che sparano e distruggono la carriera di un atleta, così, “per sbaglio” dicono loro, non sono solo due criminali, sono l’indice di una cultura di morte che va spezzata. Allora diciamolo al Ministro dell’Interno: nessuna polemica per essere andato a trovare Manuel, anzi, ha fatto benissimo. Noi crediamo alle istituzioni e dunque in quell’abbraccio c’era l’abbraccio di tutti noi. Ma se vogliamo essere seri, la risposta dello Stato deve essere durissima. Bisogna riprendersi il controllo di Ostia. Bisogna combattere la droga e chi la gestisce. Bisogna essere seri e uniti. Questa non è roba da post su facebook, questa non è roba da polemica di parte. Matteo Salvini non è un influencer, è il Ministro dell’Interno. chiedo che si ricordi di fare il Ministro dell’Interno, almeno nei ritagli di tempo. Tutti contro la droga, tutti contro chi spara e contro le pistole facili, tutti per Manuel e con Manuel. Tutti, insieme, stavolta.