CRONACA

Berlusconi: occorre costituente per far ripartire Italia

Berlusconi: occorre costituente per far ripartire Italia
Parla il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi all’indomani del no del centrodestra agli Stati Generali di villa Pamphili:
“Occorre una nuova fase costituente per far ripartire il Paese. È oggi il momento delle riforme. Ora o mai più. Abbiamo bisogno di un nuovo patto economico e sociale, come auspicato dal Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, tra tutte le componenti della società. Per farlo, occorre evidentemente il contributo di tutti: famiglie, imprese, università, banche, cultura e naturalmente politica di maggioranza e di opposizione”.
“ci vuole un Piano Nazionale delle Riforme, ma condiviso da tutti” .“Dal momento che in Italia arriveranno presto dei fondi europei necessari per la ricostruzione l’occasione giusta per questa fase costituente potrebbe essere quella della scrittura del Piano Nazionale delle Riforme, ovvero il programma da presentare ai cittadini e all’Unione europea, contenente la lista delle riforme da fare nel prossimo triennio, con le relative tempistiche e i relativi costi. Un documento indispensabile, necessario se si vuole dare una programmazione di medio-lungo termine alle opere indispensabili da fare. Essendo un programma a lunga scadenza, deve quindi essere scritto comunemente, con il contributo di tutti, perché deve prescindere dai Governi che lo attueranno in futuro”.
“La Flat Tax è una vera e propria rivoluzione fiscale (“pagare meno per pagare tutti”), un’aliquota unica per tutti, famiglie e imprese, progressiva, grazie a una detrazione concessa alla base, per dare più certezze e garantire un sistema fiscale più equo e vicino ai cittadini, per semplificare il sistema fiscale, per ridurre l’evasione e l’elusione. Ridurre la pressione fiscale significa restituire potere d’acquisto alle famiglie, per cui aumentano i consumi, e dotare di liquidità le imprese, per cui aumentano gli investimenti. Più consumi e più investimenti, a loro volta, generano nuova crescita e creano nuova occupazione. Più occupazione significa più gettito per lo Stato, che quindi ha maggiore disponibilità di risorse: da un lato, per ridurre il deficit e il debito; dall’altro, per finanziare più welfare e più sicurezza. Ne deriva più benessere per tutti. Siamo, invece, contrari a qualsiasi forma di tassazione patrimoniale sulla ricchezza delle famiglie”.
Livorno, articolo pubblicato il 11 Giugno 2020

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