Coronavirus, Crimi: per fase 2 serve unita e responsabilità “
Coronavirus, Crimi: per fase 2 serve unita e responsabilità ”
Il capo politico del Movimento cinque stelle,Vito Crimi, scrive su Facebook
“Fin dal primo giorno abbiamo fatto appello all’unità e al senso di responsabilità di tutti i cittadini e delle istituzioni, affinché si potesse affrontare questa battaglia con la maggiore efficacia possibile. L’abbiamo fatto in questa prima fase, quella dell’emergenza, invitando tutti a rimanere in casa e ad osservare le limitazioni negli spostamenti, per contenere la diffusione dei contagi. Lo facciamo ora che ci apprestiamo a gestire una fase altrettanto complessa, che prevede la convivenza con il virus. Occorre essere chiari su ciò che ci attende. La cosiddetta fase 2 non avverrà in un giorno e -purtroppo- non sarà un ‘apriamo tutto’. Qualunque fuga in avanti, qualunque tentativo di agire per conto proprio, potrebbe compromettere il lavoro svoltoâ€.
“È una sfida cruciale, che non possiamo permetterci di affrontare con superficialità . Sono certo che l’Italia saprà rispondere da Paese unito, da comunità che vuole rinascere e ritornare a correre come e più di prima. Ma per non inciampare, per non rendere vani gli sforzi e i sacrifici che tutti abbiamo compiuto sin qui, occorre essere prudenti e cauti. Lo dobbiamo a coloro che in questa battaglia hanno perduto tanto. Lo dobbiamo a quanti ancora oggi non si risparmiano e vanno avanti a lottare con tutte le proprie forze. Lo dobbiamo a tutti i cittadini, che quando torneranno ad uscire di casa per andare al lavoro o per svolgere le proprie attività dovranno poterlo fare nella maggior sicurezza possibile. Andiamo avanti verso questo obiettivo, senza rinunciare a quell’unità e a quel senso di responsabilità che ci hanno accompagnati finoraâ€.
Coronavirus, Crimi: per fase 2 serve unita e responsabilità ”
Il capo politico del Movimento cinque stelle,Vito Crimi, scrive su Facebook
“Fin dal primo giorno abbiamo fatto appello all’unità e al senso di responsabilità di tutti i cittadini e delle istituzioni, affinché si potesse affrontare questa battaglia con la maggiore efficacia possibile. L’abbiamo fatto in questa prima fase, quella dell’emergenza, invitando tutti a rimanere in casa e ad osservare le limitazioni negli spostamenti, per contenere la diffusione dei contagi. Lo facciamo ora che ci apprestiamo a gestire una fase altrettanto complessa, che prevede la convivenza con il virus. Occorre essere chiari su ciò che ci attende. La cosiddetta fase 2 non avverrà in un giorno e -purtroppo- non sarà un ‘apriamo tutto’. Qualunque fuga in avanti, qualunque tentativo di agire per conto proprio, potrebbe compromettere il lavoro svoltoâ€.
“È una sfida cruciale, che non possiamo permetterci di affrontare con superficialità . Sono certo che l’Italia saprà rispondere da Paese unito, da comunità che vuole rinascere e ritornare a correre come e più di prima. Ma per non inciampare, per non rendere vani gli sforzi e i sacrifici che tutti abbiamo compiuto sin qui, occorre essere prudenti e cauti. Lo dobbiamo a coloro che in questa battaglia hanno perduto tanto. Lo dobbiamo a quanti ancora oggi non si risparmiano e vanno avanti a lottare con tutte le proprie forze. Lo dobbiamo a tutti i cittadini, che quando torneranno ad uscire di casa per andare al lavoro o per svolgere le proprie attività dovranno poterlo fare nella maggior sicurezza possibile. Andiamo avanti verso questo obiettivo, senza rinunciare a quell’unità e a quel senso di responsabilità che ci hanno accompagnati finoraâ€.