TOSCANA

Gli smottamenti ed il maltempo a Livorno problemi anche a livello ambientale. Il mare è diventato marrone.


Gli smottamenti ed il maltempo hanno provocato, a Livorno, problemi anche a livello ambientale. Il mare, dopo la pioggia caduta copiosa domenica 24, è dicentato marrone. Nuovi (e sgraditi) i colori sulla scogliera del Romito.

Il lungomare della parte meridionale di Livorno, Romito incluso, è irriconoscibile. L’alluvione del 10 settembre, che ha provocato vittime e devastazione, sta causando problemi anche a livello ambientale. Come se non bastasse, il maltempo di domenica 24 ha portato anche alla formazione, in seguito a variazioni improvvise del vento, di due trombe marine al largo della nostra costa. Si tratta di un fenomeno sempre più frequente nelle nostre latitudini: tali vortici d’aria di solito si arrestano prima di arrivare sulla costa, come accaduto fortunatamente anche domenica. Il problema più evidente è lo smottamento in diversi punti del Romito, trasformato in un lago di fango e praticamente irriconoscibile rispetto alle giornate estive. Le forti piogge della mattinata di domenica 24 settembre hanno determinato smottamenti da Antignano fino a Quercianella, con colate di fango che si sono riversate direttamente in mare e hanno sfigurato il volto del Romito. Il mare e le scogliere appaiono marroni per la melma. I motivi sono legati allo scivolamento verso il basso di terreni resi già fragili dal nubifragio dello scorso 10 settembre, dai detriti rimasti nei letti dei torrenti e dal deflusso delle acque piovane attraverso tubi ancora fangosi. Tutto questo ha portato il mare a colorarsi di marrone nel giro di pochi minuti, con possibili conseguenze anche e soprattutto a livello ambientale. Per la giornata di domenica 24, dalla Protezione civile regionale era scattato uno stato di vigilanza “giallo” con la previsione di piogge e temporali. E il Comune, stavolta, aveva attivato subito l’alert system, con messaggi e chiamate ai cittadini per avvisare del maltempo in arrivo. Tra le cause degli smottamenti, c’è anche lo scivolamento verso il mare di terreni instabili, fenomeno prevedibile alla luce del tremendo nubifragio di due settimane fa. Non era invece attesa, almeno secondo le previsioni meteorologiche, la forte pioggia che si è abbattuta tra le 10 e le 12 di domenica. FABIO GIORGI