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Sparatoria a Macerata, Luca Traini portato nel carcere di Montacuto


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Sparatoria a Macerata, Luca Traini portato nel carcere di Montacuto
Roma, 4 febbraio E’ stato portato nella notte nel carcere di Montacuto, vicino ad Ancona, Luca Traini, l’uomo che ieri ha sparato contro un gruppo di africani a Macerata. A rendere noto il trasferimento è stato il tenente colonnello Michele Roberti, comandante provinciale dei carabinieri nel corso di una intervista a Rai News 24. Nel penitenziario di Montacuto è detenuto anche Innocent Oseghale, il nigeriano 29enne accusato dell’omicidio di Pamela Mastropietro. Traini è stato fermato ieri a Piazza della Vittoria a Macerata, avvolto in una bandiera tricolore ha gridato “L’Italia agli italiani”. Lo hanno ammanettato mentre diceva “ho fatto quello che dovevo”. Poco prima dalla sua auto nera erano partiti gli spari che hanno terrorizzato la città. Almeno sei volte, tanti quanti sono i feriti, tutti di colore, colpi esplosi dall’auto in corsa in diversi luoghi della città, legati anche alla morte di Pamela Mastropietro. Spari nelle zone conosciute dello spaccio, a piazza Garibaldi, davanti al bar Kinger, vicino ai giardinetti dove si ritrovano molti nigeriani, in corso Cairoli, in via dei Velini, fino ad arrivare nella frazione di Casette Verdini a Pollenza, 500 metri dal luogo dove due giorni fa sono stati trovati due trolley con i resti della 18enne Pamela Mastropietro. Poi la fine della folle corsa a piazza della Vittoria, dove c’è il monumento ai caduti. Il 28enne è sceso dall’auto, dove ha lasciato una glock e un giubbotto mimetico, è corso su per le scale della piazzetta avvolto nella bandiera italiana. Qui le forze dell’ordine lo hanno bloccato.