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Guerra di mafia: agguato nel foggiano per uccidere capo clan: 4 morti

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Guerra di mafia: agguato nel foggiano per uccidere capo clan: 4 morti
Bari, 9 ago Arrivando a ridosso della vecchia stazione di Apricena, sulla statale 272 che conduce a San Marco in Lamis nel foggiano, si scorgono due auto abbandonate. Una è pick-up bianco, ha una delle portiere aperte. E’ da lì che uno dei due fratelli uccisi questa mattina ha tentato di fuggire. Scappava dall’orrore appena visto: un commando composto da quattro cinque persone e armato di kalashnikov e fucili calibro 12 aveva appena crivellato i corpi di Mario Luciano Romito – esponente della mala garganica – e di suo cognato, Matteo De Palma. Al delitto hanno involontariamente assistito Luigi e Aurelio Luciani, contadini e fratelli di San Marco in Lamis di 47 e 43 anni, entrambi incensurati. I killer non hanno avuto pietà: hanno fatto fuoco dopo averli inseguiti, prima con l’auto poi a piedi. Ammazzandoli. E’ successo intorno alle dieci del mattino di mercoledì. L’obiettivo – sostengono gli inquirenti – era Romito, 50enne originario di Manfredonia che era già scampato ad altri agguati. Uno nel 2009, l’altro nel 2010 quando fu ferito in modo grave mentre suo nipote fu assassinato. Il delitto odierno è un altro tassello insanguinato che si aggiunge nella guerra di mala che da tempo si combatte nella zona garganica. E’ lì che si fronteggiano con crudeltà e violenza diversi clan, tutti hanno un solo scopo: comandare e gestire i traffici illeciti. La faida è tra le più cruente perché ai gruppi criminali organizzati e storici che come collante hanno i legami famigliari, si contrappongono le nuove leve desiderose di potere, assetate di violenza e decise a prendere il posto dei vecchi boss ora dietro le sbarre. “Di fronte a un delitto così brutale, la Regione Puglia è pronta a reagire con ogni mezzo contro la mafia”, scrive in una nota il governatore Michele Emiliano che giovedì parteciperà al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che sarà presieduto dal ministro dell’Interno Marco Minniti. Il responsabile del Viminale incontrerà anche i sindaci di alcuni Comuni della provincia foggiana. Gli stessi che dall’inizio dell’anno a oggi, hanno contato 17 morti ammazzati.