CRONACA

Forte scossa di terremoto nel Parmense- nel Pacifico supera i 6 richter


Roma, 19 novembre Due scosse di terremoto in meno di mezz’ora hanno fatto tremare la provincia di Parma. La prima, alle 13:10, è stata di magnitudo 3.3 con epicentro a 4 chilometri da Varano de Melegari a una profondità di 25 km. La seconda, più forte, è stata nettamente avvertita (anche a Reggio Emilia, Genova, La Spezia e Milano) alle 13:37: l’Ingv ha registrato una magnitudo 4.4 e una profondità di 32 km con epicentro nei pressi di Fornovo di Taro. Oltre alle due maggiori, l’Ingv ha segnalato altre piccole scosse sempre nel Parmense. Per ora non sono segnalati danni evidenti.
Secondo quanto riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa ha avuto un’intensità pari a 4.4 della scala Richter e si è verificata oltre i 20 chilometri di profondità tra le province di Parma e Reggio Emilia, nel cuore dell’Appennino emiliano.
Una scossa di terremoto è stata nitidamente avvertita pochi minuti fa in tutta l’Italia settentrionale, almeno in 5 regioni che comprendono Toscana, Umbria, Marche, Lombardia e Veneto. Stando a quanto si apprende da alcuni lanci dell’istituto sismologico europeo, l’intensità della scossa è compresa tra 4.4 e 4.8 e localizzata nel cuore dell’Appennino settentrionale.


Forte scossa di terremoto nel Pacifico, la terra trema senza sosta
Forte scossa di terremoto nel Pacifico, la terra trema senza sosta – Forte scossa di terremoto di magnitudo 6.4 nel sudovest dell’oceano Pacifico, davanti alle isole della Nuova Caledonia. Secondo i rilevamenti dell’agenzia geologica statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 20 km di profondità ed epicentro 117 km a est della città di Tadine. Non sono segnalati eventuali danni a persone o cose. In seguito al terremoto, non si sono avute notizie di danni a persone o cose, e il Pacific Tsunami Warning Service non ha emesso alcun avvertimento per quanto riguarda il rischio tsunami. L’epicentro della scossa, che è avvenuta ad una profondità di 10 chilometri, è stato individuato a circa 62 chilometri da Tadine, sull’isola di Manè, e a circa 225 da Noumea