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Arriva il gelo

Meteo: freddo in arrivo tra il 2 ed il 7 gennaio. Neve al Centro Sud anche sulle coste per l’Epifania. Colata gelida sulla Penisola: i presupposti ci sono tutti per portare i fiocchi anche sulle coste meridionali Ormai è alle porte; un’importante ondata di gelo e neve caratterizzerà i primi giorni del nuovo anno, indicativamente tra il 2 ed il 7 gennaio 2019 (per il dopo ci sarà tempo per ulteriori analisi). Anche l’aggiornamento odierno dei principali centri di calcolo previsionali, quello europeo ECMWF, quello americano GFS e quello canadese CMC, confermano l’importante scossone del quadro meteorologico che prenderà piede subito dopo Capodanno. -dal sito Meteogiuliacci.it- Le previsioni a media scadenza (fino 10 – 15 giorni) sono tutti allineati circa l’arrivo della colata d’aria gelida artica, costretta ad uscire dal circolo polare dietro la spinta verticale di un possente anticiclone Siberiano-Aleutine (in elevazione dai settori occidentali delle coste del Nord America). I primi cenni dell’imminente cambiamento verranno avvertiti il primo giorno del 2019, martedì 1 gennaio, quando un flusso artico non di provenienza siberiana, perché deriva dalla Groenlandia, dopo avere raggiunto la Scandinavia, discenderà verso i quadranti meridionali verso i Balcani. Da qui poi irromperà sull’Adriatico nelle ultime ore di mercoledì 2 gennaio. Si tratterà però di una frazione più modesta del vero nucleo gelido, che dopo avere aggirato le Alpi ad Ovest, irromperà nel Mediterraneo occidentale come venti di Maestrale, interessando poi Sardegna e le regioni del basso Tirreno ad ovest, mentre sull’Adriatico e in Val Padana con gelidi venti nord orientali di Tramontana dalle valli alpine La sostenuta ventilazione diverrà perciò molto vivace sul nostro Paese con venti di burrasca dai settori settentrionali e da Nordest, che soffieranno con raffiche fino a 60/80 km/h i quali provocheranno anche mareggiate sulle coste esposte dell’Adriatico. Le correnti fredde insisteranno sulle regioni settentrionali fino al 5 gennaio, invece fino al 7 gennaio sul medio e basso Adriatico e sul Mezzogiorno. Trattandosi di aria continentale si presenterà piuttosto secca sulle regioni settentrionali, ove non porteranno fenomeni degni di nota se non sui settori confinali dell’arco alpino, ma scorrendo sui mari del Mediterraneo si caricheranno di umidità sufficiente per portare nevicate diffuse fin sulle coste e sulle pianure adriatiche. Le nevicate più intense riguarderanno le aree meridionali delle Marche, l’Abruzzo, il Molise, la Puglia e la Basilicata, ove sono attese nevicate fin sulle linee di costa e accumuli fino a 40 centimetri sui rilievi abruzzesi e Nebrodi; possibile pioggia mista a neve anche su Calabria e Sicilia a livello del mare, ma senza escludere locali fioccate anche fin sulle coste delle Isole e all’estremo Sud, i presupposti ci sono tutti. Sulle restanti aree italiane il sole farà capolino con al più temporanei annuvolamenti prettamente innocui, ma almeno non vi saranno più i fitti banchi di nebbia ed il ristagno nei bassi strati di alte concentrazioni di inquinanti grazie alla sostenuta ventilazione. Le temperature subiranno un crollo termico di quasi 15°C in quota, con i valori che si porteranno al di sotto delle medie di riferimento di circa 10°C. (si ringrazia meteogiuliacci.it) RIPRODUZIONE RISERVATA il Gazzettino di Livorno leggi e diffondi #ilgazzettinodilivorno.com il Gazzettino di Livorno punto com letture ieri 30 Dicembre 2018 numero 5.692 Letture mese Novembre 2018 149.860 Diventa anche tu abbonato sostenitore di un quotidiano indipendente invia il tuo contributo sostenitore 25 Euro annue a play sistem editoriale via mondolfi 262 57128 Livorno Italy IBAN   IT62N 06915 13913 000 000 249380 riceverai un simpatico gadget